Fai attività fisica che dovrebbe irrobustirti, ma ti becchi comunque pesanti raffreddori e infuocati mal di gola che ti fanno saltare gli allenamenti? Ecco dov’è il tallone d’Achille e come potresti correre ai ripari.

Fai attività fisica che dovrebbe irrobustirti, ma ti becchi comunque pesanti raffreddori e infuocati mal di gola che ti fanno saltare gli allenamenti? Ecco dov’è il tallone d’Achille e come potresti correre ai ripari.

Sono le 9 di sera passate.

Mio figlio ha finito l’allenamento di calcio più di mezz’ora fa e finalmente compare, pacifico, all’uscita degli spogliatoi.

Tra schiamazzi e risate è riuscito a farsi la doccia addirittura senza dimenticare niente sulle panche.

Un vero miracolo, questa volta.

Ma, da adolescente splendido e incosciente, è comunque pronto ad affrontare la gelida umidità della notte, che lo separa dalla macchina, coi capelli ancora bagnati.

E senza niente in testa.

Se lo vedesse sua mamma adesso lo incenerirebbe in un secondo.

Io invece sospiro rassegnato e gli consiglio per la 423esima volta di coprirsi la testa almeno col cappuccio o con lo scalda-collo.

Anche perchè lui non lo sa ma il dopo-allenamento è un momento drammatico per le difese immunitarie, al di là dei capelli bagnati o meno.

L’ho sperimentato anch’io andando a correre.

Se fai sport anche tu o se hai qualche sportivo in casa, prova a farci caso.

È scientificamente dimostrato che dopo un intenso sforzo fisico le difese immunitarie crollano e finiscono sotto i tacchi.

L’esercizio intenso è in grado di indebolire e sbriciolare le tue difese fino a 24 ore dopo.

E tu sei particolarmente vulnerabile soprattutto nelle 2-6 ore successive all’allenamento o alla gara che hai appena finito.

Capisci cosa succede?

Magari corri o fai attività fisica anche per irrobustire il tuo fisico contro i malanni (ed è così).

Ma ti freghi la salute in quelle delicatissime ore dopo l’allenamento, in cui si è più fragili.

Da analisi cliniche è stato visto che l’intenso sforzo fisico provoca una riduzione dell’immunità delle mucose.

E per di più causa un’alterazione delle cellule del sistema immunitario innato nelle ore successive.

Praticamente si apre una breccia attraverso cui raffreddore, tosse e mal di gola possono insinuarsi facilmente.

Basta un folata di vento un po’ più gelido per sentirti presto incendiare la gola.

Basta un piccolo sbalzo di temperatura per svegliarti il giorno dopo col naso intasato e la testa pesante.

Di per sé niente di grave.

Ma la situazione è molto fastidiosa e spesso fa presto ad evolvere in qualcosa di peggio come sinusite o bronchite.

Inoltre questi acciacchi vanno dritti a disturbare i successivi allenamenti:

te li appesantiscono, ti impediscono di farli come vorresti e ti tolgono anche la voglia di continuarli.

Oppure queste infezioni alle alte vie respiratorie ti inchiodano in casa e ti impediscono proprio di uscire ed allenarti, per un po’ di tempo.

Se fai delle gare, poi, ti fanno saltare anche quelle.

A questo punto puoi affidarti ai rimedi della nonna, mangiare miele come un orso e bere litri di spremute d’arancio. Oppure ti puoi affidare a qualche prodotto naturale che reclamizzano in tv o sui giornali.

Ma quanto veramente ti aiutano?

Certo, non sarebbe male se avessero testato qualche rimedio naturale anche per queste particolari emergenze dello sportivo! Invece ti propongono sempre prodotti sospinti da spot pubblicitari, vaghe promesse e sorrisi ammiccanti di attori che li sponsorizzano.

Vuoi qualcosa di più di uno slogan di parte o del consiglio di un’amica?

Vuoi un ingrediente naturale testato anche per queste situazioni particolari legate allo sport?

Allora devi sapere che nel 2012 è uscito uno studio molto interessante sul British Journal of Niutrition (1).

L’obiettivo era quello di vedere se un promettente ingrediente naturale riusciva, analisi mediche alla mano, a contenere questo crollo delle difese immunitarie dopo l’esercizio fisico.

E l’ingrediente che hanno studiato è il beta glucano potenziato estratto dal lievito di birra.

È un carboidrato ben conosciuto nel mondo scientifico. Ha un’ottima potenzialità, solo che spesso la sua azione è ostacolata e frenata da altre sostanze a cui è legato.

Qaundo lo potenzi, invece, puoi liberarlo da questi ostacoli e renderlo più attivo del solito.

Ecco perchè è stato deciso di testarlo in questo studio.

60 erano le persone valutate.

Hanno preso questo ingrediente potenziato e hanno svolto un intenso esercizio in bicicletta

E poi, dopo diversi giorni, hanno rifatto l’esercizio prendendo un placebo (una compressa con niente di attivo dentro).

Non sapevano mai cosa stavano assumendo, se il placebo o il rimedio naturale

Dopo aver fatto le analisi di laboratorio, il betaglucano potenziato, rispetto al placebo, aveva dimostrato di mantenere in circolo un maggior numero di globuli bianchi (monociti). Quindi le difese immunitarie, col betaglucano, avevano tenuto molto meglio!

Ma i risultati non finivano qua.

Infatti il sistema immunitario dei partecipanti allo studio è stato anche stimolato con una sostanza  derivata da un batterio.

È un metodo utilizzato per mimare un’attacco infettivo e valutare la reazione delle nostre difese.

Quando i soggetti avevano preso il betaglucano potenziato, si notava un netto miglioramento della risposta immunitaria. Il betaglucano, cioè, impediva che avvenisse quel pericoloso crollo delle difese. 

Analisi mediche alla mano.

I ricercatori che hanno condotto questo studio, però, non furono sorpresi più di tanto.

Perchè andava a confermare altri due studi, uno del 2009 (2) e uno del 2013 (3).

In questi lavori, il betaglucano potenziato è stato dato ad alcuni atleti dopo la maratona di Carlsbad e quella di Austin.

Nel primo studio questo ingrediente naturale è riuscito e ridurre del 40% i sintomi di infezioni negli atleti. Nel secondo ha diminuito del 67% il numero di episodi legati ad infezioni alle alte vie respiratorie.

I maratoneti, grazie al betaglucano, hanno anche ridotto il senso di fatica e aumentato il vigore fisico.

Un bel risultato che può evitarti parecchie seccature.

Pensa quanto fa infuriare il fatto che ti alleni per essere più in forma e poi incappi in un potente raffreddore che ti schianta.

Non riesci più a far sport con la continuità che volevi e calano le tue performance

Per non parlare del fatto che, se stai male, ne va di mezzo anche il tuo lavoro e le altre attività quotidiane.

Se allora vuoi correre ai ripari e non ti accontenti di spot pubblicitari per irrobustire le tue difese, puoi utilizzare lo stesso betaglucano potenziato di questi studi.

Lo trovi qua =>https://www.bioeleva.it/prodotto/immunoeleva/


(1) K. C. Carpenter e al. British Journal of Nutrition (2013), 109, 478–486
2) McFarlin e al. Journal of Dietary Supplements,2013 10 (3): 171-183.
(3) Talbott e al. Journal of Sports Science and Medicine.(2009) 8:509-515

 

Come potresti rapidamente ripararti da raffreddore, tosse, mal di gola, allontanando da te debolezza e sfinimento, anche quando sei schiacciato dallo stress.

Come potresti rapidamente ripararti da raffreddore, tosse, mal di gola, allontanando da te debolezza e sfinimento, anche quando sei schiacciato dallo stress.

La mia amica Cristina mi telefona e io stento a riconoscerla.

La voce è sepolcrale e il tono stanco.

Mi racconta di come un forte raffreddore la sta torturando.

“Guarda, non ci vuole proprio in questo periodo di stress” sospira.

E si sfoga raccontandomi i salti mortali che deve fare per conciliare lavoro e famiglia.

Perchè c’è un figlio da portare a calcio e una figlia a danza.

E in più il papà ricoverato in ospedale ha bisogno di essere seguito.

Col marito poi che lavora anche il sabato, capisci bene che non può permettersi di ammalarsi.

Cristina farebbe anche un po’ di sport per tenersi in forma e staccare un po’ dallo stress quotidiano.

“…Ma in questo periodo lo sport è andato su per il camino” mi confida sconsolata.

I suoi ritmi non sono tanto diversi dai miei e, penso, nemmeno dai tuoi.

Il problema, a dirla tutta, non è neanche il banale raffreddore di per sé.

Ma è quella debolezza e quella spossatezza che si impadroniscono di te fin da subito.

Così ti svegli alla mattina non solo col naso tappato, ma anche con un cerchio alla testa e la sensazione di non aver affatto dormito.

Le corse quotidiane che fai sembrano tutte maratone in salita, mentre il raffreddore pensa bene di trasformarsi anche in mal di gola o in sinusite.

Visto che gli impegni non accennano certo a diminuire, tieni duro, anche se ti ritrovi a trascinarti intontito tutto il giorno,

Sei spossato e sogni di continuo un bagno caldo e un letto soffice mentre tutto intorno a te ti irrita e lo stress diventa una morsa sempre più stretta e insopportabile.

Vogliamo poi parlare dell’umore?

Quanto è facile in questo stato essere velenosi come una vipera? E l’irritazione che ti accompagna non migliora certo se sei costretto a saltare l’uscita con gli amici o la palestra.

L’unica cosa positiva è forse quel po’ di nausea che ti impedisce di sfogarti sul cibo rimpinzandoti.

C’è qualche rimedio naturale che può veramente aiutarti ad allontanare da te tutto questo?

Ricordo ancora con vergogna che anni fa, quando lavoravo per un’azienda farmaceutica, non credevo potesse esistere.

Non conoscevo ancora molto bene il mondo della fitoterapia.

Mi arrivavano troppi slogan pubblicitari di prodotti naturali che parlavano benissimo di sé senza lo straccio di una prova.

Oppure c’era solo qualche consiglio di un’amica che mi convinceva poco, quando mi diceva:

“Boh, prova questo. L’amica della cugina del mio compagno dice che funziona…”

Poi però ho lavorato per un’azienda di integratori e sono ritornato all’Università per studiarmi bene queste cose.

Così mi sono imbattuto nel lavoro scientifico di due ricercatori americani: Shawn e Julie Talbott.

Avevano in mente un progetto molto interessante.

Volevano testare un rimedio naturale che irrobustisse le difese immunitarie anche in casi di stress.

Da anni si sa che lo stress psicologico aumenta la probabilità di beccarsi infezioni. Diventa molto più facile prendersi raffreddore, tosse, mal di gola o al mal di testa.

I due ricercatori americani, nel loro studio, raccontano da quale ragionamento sono partiti.

Infatti scrivono:

“Una varietà di integratori sono stati studiati per la prevenzione e il trattamento di raffreddori, come l’echinacea, la vitamina C, il ginseng, la vitamina E e lo zinco. Ma nessuno di questi ha chiaramente dimostrato una riduzione clinicamente rilevante dei sintomi da infezioni alle alte vie respiratorie.(1)

Ecco perchè i dottori Talbott hanno deciso di testare un altro ingrediente naturale che, come affermano loro:

“…In precedenti studi clinici  aveva mostrato di ridurre la severità e la durata dei sintomi delle infezioni alle alte vie respiratorie in soggetti fisicamente stressati.“(1)

Questo ingrediente così promettente è un carboidrato (un betaglucano) presente nel lievito di birra.

Viene estratto e purificato con procedure particolari in grado di renderlo più libero di agire e più potente nell’azione.

Diventa così un betaglucano potenziato.

La sfida della coppia di ricercatori era quella di confermare i risultati positivi di questo betaglucano potenziato anche in persone stressate psicologicamente.

Perciò prendono in considerazione situazioni in cui lo stress è in grado di assottigliare le difese.

In queste condizioni la salute è più vulnerabile agli attacchi del freddo e degli sbalzi di temperatura.

E se ci pensi, non è una situazione così anomala.

Quanti di noi sono minacciati anche dallo stress?

Diciamo pure che siamo in tanti!

E diciamo anche che lo studio avrebbe messo a dura prova questo ingrediente naturale.

È facile infatti che un rimedio naturale irrobustisca le difese di imperturbabili monaci buddisti.

O aumenti le difese di serene miliardarie tutte palestra e cibo biologico, perennemente in giro per il mondo sul loro yacht.

Più difficile è che agisca su persone comuni, travolte dai ritmi forsennati e febbrili di giornate sempre di corsa.

Nello studio, inoltre, i risultati sono stati confrontati con quelli di persone a cui era stato dato il placebo. Vale a dire una compressa simile a quella del betaglucano, ma con dentro niente, nessun rimedio.

E questo senza che nessuno dei soggetti sapesse se stava prendendo il betaglucano o il placebo.

Questa procedura serve per confrontare i risultati e per rendere lo studio rigoroso e affidabile.

Dopo 2 e 4 settimane i benefici di questo ingrediente naturale sono stati sorprendenti.

Infatti il betaglucano potenziato, rispetto al placebo, ha:

  • impedito a molte più persone sotto stress di beccarsi raffreddore, mal di gola, o tosse.
  • ha persino migliorato il loro umore e il loro benessere fisico.

Per la precisione lo studio riporta questi dati (1), sempre rispetto a chi non aveva preso il rimedio naturale:

. 42% di aumento del vigore fisico

. 38% di riduzione della fatica

. 19%  di riduzione della tensione

. 15% di riduzione della confusione provocata dallo stress.

 

Un gran risultato rispetto al non prendere niente!

Insomma queste persone stavano meglio anche mentalmente oltre che fisicamente.

Avevano più forza durante il giorno per affrontare la giostra degli impegni quotidiani.

Avevano più sprint per affrontare anche le pressioni sul posto di lavoro e in casa.

I Talbott infatti concludono così il loro studio:

“Rinforzare il sistema immunitario con questo betaglucano ha avuto un notevole effetto nel mantenere lo stato di salute e nel conservare un atteggiamento mentale positivo in individui psicologicamente stressati. 

L’integrazione quotidiana di questo betaglucano ha ridotto l’incidenza dei sintomi associati ad infezioni alle alte vie respiratorie e migliorato il benessere psicologico (1)”

Certo, per poter dare questi risultati il betaglucano è stato potenziato.

Vale a dire è stato liberato dalle altre sostanze che lo intrappolavano, frenavano la sua azione e lo ostacolavano.

In questo modo viene amplificata, migliorata e resa più efficace l’attività benefica del betaglucano sulle difese immunitarie.

Insomma la somministrazione quotidiana di betaglucano potenziato ha contribuito a mantene in forma queste persone, che erano di tutte le età (dai 18 ai 65 anni). Anche se le infezioni stagionali trovavano terreno fertile nei loro fisici indeboliti dallo stress.

Puoi immaginare quanti fastidi hanno evitato!

Con quanta più energia hanno affrontato le corse quotidiane e gli impegni sul lavoro!

Con quale mente più lucida hanno sostenuto le sfide di ogni giorno!

E senza provare quella debolezza e sfinimento che accrescono il nervosismo e aumentano i danni dello stress.

Se pensi che un ingrediente così possa fare al caso tuo puoi trovarlo comodamente qua =>https://www.bioeleva.it/prodotto/immunoeleva/


(1) Talbott S., Talbott J. 2010. Beta 1,3/1,6 Glucan Decreases Upper Respiratory Tract Infection Symptoms and Improves Psychological Well-being in Moderate to Highly-Stressed Subjects. Agro Food Industry Hi-Tech. 21:21-24.
Quando il raffreddore e il mal di gola sono frequenti o tendono a complicarsi, potresti avere il sistema immunitario indebolito e “sotto assedio”. Ecco da cosa è assalito e come puoi rinforzarlo.

Quando il raffreddore e il mal di gola sono frequenti o tendono a complicarsi, potresti avere il sistema immunitario indebolito e “sotto assedio”. Ecco da cosa è assalito e come puoi rinforzarlo.

La guerra dei nostri anticorpi contro batteri e virus potrebbe essere immaginata come una serie di epiche battaglie.

Anzi, come continui assedi, che ricordano ad esempio quello della splendida città fortezza di Minas Tirith, ne “Il Signore degli Anelli”

Lì, una miriade di nemici orribili e devastanti (come i microbi) si riversa sulla pianura antistante la città (come il nostro organismo) e brulica ferocemente verso le mura da sbriciolare e penetrare. L’esercito a difesa della fortezza (i nostri globuli bianchi), molto inferiore di numero, sembra destinato a soccombere sotto le forze terribili e soverchianti del nemico.

Questa è solo una scena epica e immaginaria. Ma il libro, come il film, riesce a rendere bene l’imponenza e la bellezza della città da una parte, e la minaccia terribile di un enorme esercito di orchi, uomini malvagi e altri esseri mostruosi, dall’altra.

Come accade in quella storia, anche nel nostro corpo può succedere che le forze nemiche dei microbi siano molto più forti. Soprattutto perché le nostre difese possono essere spesso indebolite, sfiancate e azzoppate. Poi vediamo perché.

Può capitare ad esempio che, appena il tempo rinfresca un attimo, ti piomba subito addosso un seccante raffreddore. E magari lo devi anche tenere sotto controllo, perché tende sempre a peggiorare trasformandosi in sinusite.

Oppure la gola ti si infiamma trasformandosi in un letto di lava e devi fare attenzione che il bruciore non scenda più in basso, fino ai polmoni.

E non capita solo durante il periodo invernale, ma anche in mesi meno pericolosi e sospetti.

Tutto questo potrebbe essere causato da un indebolimento del tuo sistema immunitario, provato da continui attacchi che riceve quotidianamente, anche quando ti senti forte come un leone.

Vediamo come.

Ci sono molti “nemici” che ogni giorno complottano contro la salute delle tue difese, stuzzicandole e sollecitandole di continuo, fino a logorarle.

  • Il primo nemico è la carenza di sonno. Quando dormi, il tuo sistema immunitario, per così dire, “si ricarica”. Se non gli dai modo di farlo in maniera sufficiente, lo indebolisci e lo disarmi contro “gli invasori” che provocano le infezioni.
  • Alcuni farmaci poi, che da una parte ti aiutano a guarire importanti malattie, dall’altra diminuiscono la forza del tuo sistema immunitario, come ad esempio il cortisone.
  • Lo stress continuo è un altro pericoloso nemico che insidia le tue difese immunitarie, colpendole ai fianchi giorno dopo giorno fino a piegarle e a decimarle.
  • Aggiungiamo pure l’azione nociva di certi alimenti, additivi alimentari e tossine che assorbiamo ogni giorno e che non fanno tirare il fiato al tuo sistema immunitario.
  • Per di più siamo quasi tutti carenti di vitamina D e questo non aiuta, anzi.

Se prendi in considerazione ciascuno dei “nemici” sopra elencati, ti rendi conto che per ciascuno puoi fare qualcosa di concreto per contrastarlo. Una sorta di contrattacco che puoi effettuare invece di aspettare sempre di essere assediato da loro. Anche perchè, a volte, ti attaccano tutti contemporaneamente e allora sì che le tue difese vanno in tilt.

Ma puoi sempre intervenire efficacemente contro di loro? E su tutti i fronti?

Proviamo a vedere.

Allungare le ore di sonno è un’ottima e semplice strategia e te la consiglio. Sempre però che il lavoro e gli impegni familiari te lo permettano.

E che dire dei farmaci? Di alcuni magari hai proprio bisogno e non ne puoi fare a meno, anche quando ti indeboliscono il sistema immunitario.

Poi è facile dire: diminuisci lo stress! Come se fosse una tua scelta subirlo ogni giorno. Anche qui comunque si può intervenire modificando la percezione dei problemi, lavorando su se stessi e sul proprio carattere con lo yoga o con altri strumenti psicofisici.

E per finire sappiamo bene come la sana alimentazione aiuti molto e come la si possa integrare abbastanza facilmente con la vitamina D.

Quindi di sicuro, in qualche modo, si può intervenire.

Riuscire a farlo sempre e su tutti i fronti, però,  è quasi impossibile.

Potresti aver bisogno, nel frattempo, di un aiuto più immediato e semplice da ricevere.

Parlo di un rimedio naturale, cioè, in grado di dare una mano al tuo sistema immunitario un po’ acciaccato o chiaramente debilitato. E lo può fare subito.

Per “subito” intendo già dopo 24/48 ore.

Perché questo è il tempo che impiega ad agire una benefica sostanza naturale di cui abbiamo già parlato altre volte su questo blog: il betaglucano potenziato.

È un carboidrato presente nei funghi medicinali ma anche nel lievito di birra. E il betaglucano di cui ti parlo è estratto e potenziato proprio dal lievito.

Il potenziamento consiste in una speciale purificazione che lo rende più attivo di quando è intrappolato nella struttura cellulare del lievito stesso. E così ha dimostrato bene i suoi benefici.

Infatti è stato testato in vari studi, soprattutto nel periodo invernale, quando i malanni arrivano a frotte.

Ed è stato messo alla prova in varie situazioni, molte delle quali caratterizzate da stress psico-fisici: su studenti di medicina, maratoneti, donne stressate, pompieri…

In tutti i casi gli effetti erano una riduzione della frequenza dei sintomi di raffreddore e mal di gola e una diminuzione della loro gravità.

Il che significa che, chi si trascinava per settimane raffreddori continui, e magari con complicanze come sinusiti o altro, vedeva spalancarsi davanti a sé una lunga serie di giorni liberi da intontimenti, naso gocciolante, e malessere.

E chi temeva come la peste il mal di gola per il male che provava o perché si trasformava volentieri in qualcosa di peggio, questa volta non se lo beccava, oppure solo in forma molto leggera.

Se anche tu vuoi aiutare il tuo sistema immunitario a rinforzarsi, alleviando o allontanando raffreddori e mal di gola, tieni presente i consigli che ti ho dato su alcune abitudini di vita salutari.

Ma se non bastano, non riesci a starci dietro e hai bisogno di un’ulteriore mano, più rapida, immediata, naturale, e con studi che testimoniano la sua azione benefica, puoi affidarti al betaglucano biopotenziato che trovi qua:

https://www.bioeleva.it/prodotto/immunoeleva/

Ecco perchè un famoso cardiologo americano consiglia un particolare betaglucano potenziato, per rinforzare il tuo sistema immunitario e aiutarti ad ammalarti di meno.

Ecco perchè un famoso cardiologo americano consiglia un particolare betaglucano potenziato, per rinforzare il tuo sistema immunitario e aiutarti ad ammalarti di meno.

Si chiama Dr. Stephen Sinatra ed è un cardiologo molto conosciuto in America.

Ha lavorato per molti anni nella struttura ospedaliera del Manchester Memorial Hospital dove è stato anche primario di cardiologia.

Il suo curriculum è ricco di altri ruoli importanti in quell’ospedale.

È stato anche direttore della scuola di medicina, direttore dell’ecocardiografia, della riabilitazione cardiaca e del programma di riduzione del peso.

È stato anche il fondatore del New England Heart Center.

Ma uno degli aspetti più interessanti di questo luminare è il suo approccio ai pazienti.

Egli adotta un metodo multidisciplinare che combina trattamenti terapeutici convenzionali con integratori naturali e terapie psicologiche.

Insomma, sembra proprio uno di quei medici dalle profonde conoscenze, dalla lunga esperienza e dalle ampie vedute. Uno di quelli a cui ti rivolgeresti volentieri per te o per qualche tuo familiare.

Qualche anno fa il dott. Sinatra ha scritto un articolo parlando di “Potenti attivatori del sistema immunitario”. (1)

E cominciava così:

Non riesco a pensare a niente che dia benefici all’intero corpo più di un forte e resistente sistema immunitario. È fondamentale per godere di buona salute. Ecco perché ho speso anni nel cercare e raccomandare nutrienti che supportino il sistema immunitario. Finora, i più efficaci che ho trovato, sono i betaglucani”

Per prima cosa, quindi, il dott. Sinatra introduce l’importanza di queste sostanze, per molti semisconosciute, eppure tanto utili per la salute di tutti noi. I betaglucani in questione sono delle sostanze naturali fondamentali presenti nei funghi medicinali e nei lieviti.

A questo punto, però, potresti anche chiederti: come mai non si sente parlare molto di questi betaglucani? Non è che siamo in presenza di un’americanata architettata per raggirare gente credulona?

Innanzitutto, se così fosse, un medico del calibro del dott. Sinatra non ci avrebbe messo la faccia.

In secondo luogo c’è un fatto incontestabile.

In ambito scientifico i betaglucani sono bene conosciuti, e pure da un po’!

Tra gli “addetti ai lavori” si sa da diversi anni che i betaglucani sono in grado di regolare la risposta immunitaria.

È dagli anni ’80 che si è cominciato a capire l’importanza che detiene la dimensione e la struttura dei betaglucani nello stimolare il sistema immunitario. E con gli anni sono stati parecchi gli studi che mostrano la loro capacità di modulare il sistema immunitario e garantire protezione contro un insieme di patogeni.

Perciò, chissà mai cosa ha frenato una maggior divulgazione in Italia di queste preziose notizie che da decenni sono presenti in letteratura scientifica!

Si sente parlare poco dei betaglucani solo per un  insanabile difetto di informazione scientifica in Italia?

O forse perché scomodi concorrenti di altri prodotti?

Non lo saprei dire.

Intanto proseguo con le altre impressioni  che il dott. Stephen Sinatra ha affidato al suo articolo. (Lo puoi trovare facilmente in lingua originale sul sito internet del medico.)

Dopo aver introdotto così rapidamente i betaglucani, il cardiologo americano prosegue parlando con entusiasmo di un particolare betaglucano potenziato “che funziona come modulatore, vale a dire che ti dà una costante protezione quotidiana, piuttosto che altri integratori come l’echinacea che prendi solamente per cercare di sconfiggere qualche malanno [che già hai].”

Secondo Sinatra questo betaglucano potenziato “allena effettivamente il tuo sistema immunitario ad essere forte e con maggiori capacità di recupero”

“Esso si presenta con lunghe catene ramificate. Puoi pensarlo come un alto albero con lunghi rami che vanno in tutte le direzioni, facendo un ottimo lavoro nello stimolare i siti recettoriali dei tuoi macrofagi (che sono un tipo di globuli bianchi del tuo sistema immunitario)

“Altre forma di betaglucano non hanno ramificazioni (perciò sono come un piccolo ramoscello) oppure, se hanno ramificazioni, sono estremamente corte, perciò il loro raggio d’azione è limitato.

Il betaglucano potenziato di cui parla il cardiologo americano è estratto con un procedimento speciale dal lievito di birra.

Quindi, fermiamoci un attimo.

Se il betaglucano del lievito di birra è così potente, basta assumere un po’ di questo lievito e il gioco è fatto.

In realtà, nel lievito di birra così com’è, questi betaglucani si trovano immersi nella parete cellulare e sono mescolati ad altre sostanze che li intralciano e li ostacolano nella loro azione di sostegno al tuo sistema immunitario.

Occorreva escogitare un processo particolare per estrarli, purificarli il meglio possibile, ma sempre mantenendo inalterata la loro struttura ramificata così preziosa per la tua salute.

Questa era la difficile sfida dei ricercatori, ma solo in questo modo potevano ottenere  realmente dei betaglucani potenziati nell’azione.

Ed è quello che sono riusciti a fare alcuni scienziati proprio con un betaglucano estratto dal lievito di birra, dopo aver speso più di 300 milioni di dollari di ricerca.

In questo modo hanno suscitato l’apprezzamento del dott. Sinatra che scrive ancora:

“Questo betaglucano potenziato che raccomando, passa attraverso uno speciale processo brevettato che rimuove tutte le altre parti della cellula di lievito (come grassi e proteine) e lascia un betaglucano puro al 75% (altri betaglucani sono puri al 3% o al 20%). Il suo grado di purezza lo rende anche molto più digeribile per il tuo stomaco

E il cardiologo americano conclude poi il suo articolo dicendosi sicuro che questo betaglucano potenziato “…aiuterà molte persone. Ti suggerisco di aggiungerlo alla tua routine.”

Ad essere ancor più precisi, in realtà, non basta semplicemente “aggiungerlo”.

Hai bisogno per lo meno di averlo al dosaggio utilizzato nella maggior parte degli studi che hanno mostrato una sua effettiva azione di supporto al sistema immunitario.

E questo dosaggio è di 250mg al giorno.

Nel rimedio naturale biopotenziato che trovi qui https://www.bioeleva.it/prodotto/immunoeleva/

la quantità del betaglucano potenziato è addirittura di 300mg per ogni compressa.

Perché così, una sola somministrazione al giorno, copre anche quelle persone che hanno un peso importante: fino a 120 kg almeno.

Se vuoi seguire anche tu il consiglio del dott. Sinatra, puoi acquistare con comodità questo betaglucano potenziato su questo sito:

https://www.bioeleva.it/prodotto/immunoeleva


(1) Articolo originale del dott. Sinatra: WGP Beta Glucans-Powerful Immune Boosters
Ecco come puoi rinforzare le difese immunitarie del tuo organismo, contro le follie delle stagioni impazzite che giocano con la tua salute.

Ecco come puoi rinforzare le difese immunitarie del tuo organismo, contro le follie delle stagioni impazzite che giocano con la tua salute.

Un giorno parlavo con un altro papà mentre, aggrappati alla rete di recinzione, guardavamo l’allenamento di calcio dei nostri rispettivi figli.

Scuoteva la testa sconsolato indicando il suo ragazzino che ansimava sul campo e mi diceva:

“Ha appena passato l’influenza. E adesso c’è dentro mia moglie fino al collo”.

Tutto normale, penserai, l’influenza ogni anno ne colpisce parecchi. Che c’è di strano?

Vedi, lo strano è che questa conversazione è avvenuta uno dei primi giorni di maggio.

L’influenza che fa breccia nelle difese immunitarie non è così normale a primavera inoltrata!

Del resto era improvvisamente piombata sull’Italia una corrente di aria fredda che aveva fatto  precipitare le temperature e  riaccendere il riscaldamento di casa.

Il mese di maggio era iniziato con un clima decisamente impazzito.

Ma queste anomalie non sono più così rare.

Un’altra volta è stato l’autunno a dare di matto presentandosi con strane ondate di calore più tipiche dei giorni di luglio.

Oppure il protagonista bizzarro è diventato l’inverno, mescolando delle giornate polari con altre improvvisamente primaverili, e alternandole a casaccio.

Tutti questi bruschi sbalzi di temperatura, questi saliscendi meteorologici, sono delle montagne russe che sballottano e sollecitano di continuo le tue difese immunitarie.

Siamo passati dal “non ci sono più le mezze stagioni” al “non ci sono più le stagioni”.

Il tempo impazzito è purtroppo solo una delle componenti che attentano alla tua salute generale.

Infatti viviamo costantemente centrifugati in un frullatore fatto di frenesie e stress da lavoro, di preoccupazioni e impegni familiari, mentre ci piovono addosso scrosci infiniti di notizie ansiogene dalla tv e da internet.

I ritmi di vita hanno perso la loro naturale cadenza umana, fatta anche di pause e di momenti tranquilli di vita insieme. E siamo assillati sempre più dalle notifiche di WhatsApp, dagli squilli del cellulare e dalle distrazioni continue della bacheca di Facebook. Sono una marea di sollecitazioni che ogni giorno tentano anche di irritarci o deprimerci.

Quando tutto questo mette a dura prova il sistema immunitario, puoi arrivare a beccarti l’influenza anche a maggio.

E se non giunge quella guastafeste, sono i raffreddori continui, i mal di gola o malesseri generali a piombare addosso come falchi. Spesso sono accompagnati da una stanchezza pesante che mette i bastoni tra le ruote ai tuoi progetti e intristisce il tuo umore.

Lo sai anche tu che si può prevenire tutto ciò cercando di rallentare un po’ i ritmi, sostenendo il tuo fisico e il tuo stato d’animo con dell’attività fisica e del cibo sano.

Ma spesso è più facile a dirsi che a farsi.

Qualche volta puoi aver bisogno di alcuni nutrienti concentrati che siano in grado di rinforzare dall’interno il tuo organismo contro le infezioni, anche perché non hai proprio tempo o possibilità di contrastarle in altro modo.

A questo punto potresti trovare una lista abbastanza corposa di rimedi naturali che promettono di aiutare le tue difese immunitarie.

Puoi anche chiedere consiglio ad un farmacista, o ad un erborista che ti proporranno svariate soluzioni.

Ti suggerisco però, per il tuo bene, di chiedere se hanno un prodotto che ha dimostrato di funzionare in studi scientifici sull’uomo. E di farti dire qualche risultato.

Magari, se sei un po’ più esigente (del resto si parla della tua salute o di quella dei tuoi cari) chiedi qualcosa che abbia qualche lavoro scientifico anche su persone sottoposte ad un certo stress.

Perchè è la situazione più simile alla realtà di tutti i giorni.

Se non trovi un rimedio così, o vedi che il farmacista o l’erborista tentennano e non ti sanno dare risposte convincenti, hai un’altra possibilità che ti illustro qui di seguito.

Esiste un ingrediente naturale che non solo ha studi sull’uomo con risultati positivi nel diminuire i sintomi e la frequenza delle cosiddette infezioni di stagione. (1)

Ma è stato addirittura testato in situazioni di stress psicologico (con un 58% in meno di sintomi di infezioni alle vie respiratorie) (2) e di stress fisico (riduzione del 67% dei sintomi in maratoneti dopo 4 settimane dalla fine della gara) (3).

E non sono gli unici studi che ha.

Certo, gli effetti possono variare da persona a persona, ma un ingrediente naturale che ha alle spalle dei risultati così, dà certamente più affidamento rispetto a tanti altri rimedi sostenuti solo da slogan pubblicitari.

Qui invece stiamo parlando di quella sostanza benefica derivata dal lievito di birra, chiamata 3,6-betaglucano. La puoi trovare anche nei funghi medicinali.

Ma i risultati positivi che ti ho citato prima sull’uomo, sono stati ottenuti quando questo betaglucano è stato potenziato grazie ad uno speciale processo di purificazione che esalta la sua attività. E che ha richiesto più di 300 milioni di dollari di ricerca.

Si è visto infatti che questa sostanza così potenziata, riesce a rendere alcuni globuli bianchi (i neutrofili) particolarmente attivi e aggressivi contro virus e batteri, quando, solitamente, non intervengono in prima battuta contro questi agenti infettivi. E gli studi su come funziona questo betaglucano potenziato (cioè sul meccanismo d’azione) gli sono valsi un articolo sulla prestigiosa rivista scientifica “Nature”.

Così, quando nel 2013 questo speciale ingrediente riceve il premio NBT Award durante la manifestazione più importante sugli integratori naturali, il Vitafood di Ginevra, la motivazione che i giudici danno è:

“ Per i sostanziali benefici, la forza delle prove scientifiche e la buona qualità del processo scientifico”

Ma per poter usufruire dei vantaggi di questo betaglucano nel proteggere l’organismo, occorre anche averlo al dosaggio utilizzato negli studi scientifici. Oppure addirittura in quantità superiori a quelle dei lavori scientifici, per poter dare copertura sufficiente anche a chi ha un peso importante.

Come è stato fatto nel rimedio naturale biopotenziato che trovi qua:

https://www.bioeleva.it/prodotto/immunoeleva/

In questo integratore, infatti, trovi tutte queste caratteristiche:

  • La presenza del betaglucano potenziato che con la sua azione amplificata ti offre la possibilità di sostenere il tuo organismo contro le infezioni, anche in situazioni di stress.
  • un dosaggio del betaglucano potenziato pari a 1,5 volte quello utilizzato negli studi scientifici, per dare la possibilità di godere della sua protezione anche a chi pesa un po’ più di 100kg (senza rischi di sovradosaggio per nessuno)
  • In compresse formulate per concentrare e proteggere dalle alterazioni il betaglucano potenziato, consentendogli di agire nel tuo organismo in sicurezza.

Se pensi che un ingrediente naturale così faccia al caso tuo per “far arrivare i rinforzi” al tuo sistema immunitario contro le follie delle stagioni, lo puoi trovare a questo link:

https://www.bioeleva.it/prodotto/immunoeleva/


(1) R. Fuller “Influence of yeast-derived 1,3/1,6 glucopolysaccharide on circulating cytokines and chemokines with respect to upper respiratory tract infections” Nutrition 28:665-669
(2)Talbott S e al. “Baker’s Yeast Beta-Glucan Supplement Reduces Upper Respiratory Symptoms and Improves Mood State in Stressed Women.” Journal of the American College of Nutrition, August 2012, vol 31, no. 4, 295-300.
(3)McFarlin, B., Carpenter, K., Davidson, T., McFarlin, M., “Baker’s Yeast Beta Glucan Supplementation Increases Salivary IgA and Decreases Cold/Flu Symptomatic Days After Intense Exercise.” Journal of Dietary Supplements, 10(3):171–183, 2013
Allergie ai pollini: ecco il sollievo che può dare un betaglucano potenziato al di là di tanti irreali slogan pubblicitari.

Allergie ai pollini: ecco il sollievo che può dare un betaglucano potenziato al di là di tanti irreali slogan pubblicitari.

Ok, lo ammetto.

Non sono allergico e quindi non posso capire.

Quando arriva la primavera con tutta la sua esplosione di colori e di fiori, io sono veramente contento.

Non mi rendo conto che lo sbocciare della bella stagione può invece provocare un’ondata tremenda di malessere negli allergici.

E la situazione negli ultimi anni non è migliorata, anzi, si è aggiunta un’altra pianta ad aggravare la tortura degli allergici: l’ambrosia (del genere A. psilostachya e A. Artemisiifolia).

Confesso che diverso tempo fa, quando sentivo la parola “ambrosia”, pensavo solo all’abbinata “nettare e ambrosia”, il cibo mitologico degli dei.

Nella realtà, però, questa pianta è tutt’altro che divina: è infatti un’erba infestante proveniente dall’America  che attecchisce soprattutto in terreni incolti.

Ben conosciuta dagli allergici americani, purtroppo ha contribuito ad aumentare i casi di allergia anche in Italia, soprattutto nei bambini.

Per di più, grazie proprio all’ambrosia, il periodo delle allergie oggi si prolunga arrivando fino all’inizio dell’autunno.

Una gran brutta seccatura per chi è sensibile a questa esplosione di pollini.

I miei amici che ne soffrono me lo ripetono di continuo.

Il problema non è dato solo da quella raffica di starnuti che sembra interminabile.

Nemmeno l’occhio arrossato e lacrimante completa il quadro.

Purtroppo devi anche aggiungere, molto spesso, una stanchezza mortale che spossa all’inverosimile unita ad un intontimento simile a quello di un pugile suonato.

Il risultato è un umore peggiore di quello di un rinoceronte incattivito. E le notti passate in bianco o fortemente disturbate dai sintomi dell’allergia, non fanno altro che peggiorare le cose.

Non puoi fare a meno dell’antistaminico, sperando di prenderne uno che non ti rimbecillisca ancor più dell’allergia stessa.

Ma c’è qualcos’altro che ti potrebbe aiutare contro le allergie ai pollini? Magari di naturale?

Ad ascoltare quello che si legge in giro sui rimedi naturali, sembra che tu possa immediatamente buttare nel cestino i tuoi antistaminici e risolvere tutto con qualche pianta o frutto.

Come spesso accade nel mondo del “naturale”, l’informazione sui rimedi contro le allergie fa acqua da tutte le parti:

  • Chi si lancia e proclama, azzardato, l’esistenza di antistaminici naturali che assicurano con assoluta certezza la possibilità di sostituire i farmaci veri e propri. Ma non esistono studi.
  • Chi invece elenca una serie di piante che hanno sì qualche attività antiallergica, ma in realtà con dimostrazioni scientifiche solo in provetta o sugli animali.
  • Chi poi cita la pianta giusta ma genera confusione perchè sbaglia parte della pianta.

Prendi ad esempio il ribes nero e come stravolgono la sua utilità: lo so che uno dei preparati che vanno di più è quello a base di gemmoderivati. Purtroppo però non è quella la parte della pianta che ha dimostrato di avere una certa attività antiallergica.

Quanto piuttosto l’olio estratto a freddo dai semi di ribes.

Ancora una volta regna il caos su quali rimedi naturali potrebbero aiutarti contro le allergie, e quanto funzionano.

Un sacco di promesse e neanche lo straccio di una prova, di uno studio scientifico…

E non credo che tu abbia la pazienza di sorbirti tutto questo far west sulle piante anti allergie. Soprattutto se il prurito al naso che cola e il fastidio agli occhi che lacrimano, ti ricordano che vorresti leggere qualcosa di serio senza perdere né il tempo né la pazienza. (E alla fine nemmeno i soldi, comprando qualcosa di inutile)

Eppure ci sono diverse piante o sostanze naturali che hanno studi promettenti contro le allergie.

Tra queste, ad esempio, ci sono i betaglucani di alcuni funghi medicinali e lieviti, che hanno già dimostrato in vari studi di attivare l’intero sistema immunitario. Sono infatti potenti attivatori di globuli bianchi (macrofagi e neutrofili) aumentando la resistenza alle infezioni.

E hanno dimostrato anche di intervenire contro le allergie.

Infatti ci sono svariati studi sui betaglucani e la loro azione benefica anche in campo allergico. (Yamada e al.  J. Allergy Clin. Immunol. 2007, Szabo et al. Immunol. Lett. 2000, Sarinho Allergol. Immunopathol 2009, Damiani et al. Minerva Pediatr. 2011)

Ma c’è di più.

Un particolare sistema di purificazione dei betaglucani dal lievito di birra è riuscito a potenziarli.

Ha cioè liberato i betaglucani da altre sostanze che intralciavano e frenavano la loro azione, e ha conservato allo stesso tempo la loro stuttura ramificata, molto attiva.

Questo betaglucano così potenziato è stato testato in varie situazioni che mettono a dura prova il sistema immunitario, e ha mostrato tutti i suoi benefici.

In diversi studi, infatti,  ha rinforzato le resistenze contro le infezioni alle alte vie respiratorie, anche in soggetti stressati e addirittura negli sportivi dopo sforzi intensi.

Senza addentrarci nel meccanismo d’azione di questo betaglucano, sono certo che a te interessa sapere, più che altro, quanto funziona nelle allergie. Cosa può fare in concreto per portare sollievo contro tutta quella serie di disturbi provocati dai pollini.

E non nei vetrini o nelle provette. E nemmeno nelle cavie di laboratorio.

Ma nell’uomo.

Perciò veniamo ai risultati.

In un lavoro recente, durato 4 settimane, è stato testato su una cinquantina di persone allergiche all’ambrosia. (1)

E dopo i 28 giorni di osservazione i risultati positivi ci sono stati, eccome:

  • Riduzione del 28% dei sintomi allergici

  • Riduzione del 52% della severità dei sintomi

Ma i vantaggi non sono finiti qua.

Nello studio hanno verificato anche una diminuzione di tutti quegli stati negativi dell’umore legati alle allergie: tensione, depressione, rabbia, affaticamento e confusione. Contemporaneamente è migliorato lo stato generale di benessere e l’energia. Anche i disturbi del sonno sono calati, grazie alla diminuzione evidente dei sintomi nasali e oculari dell’allergia.

A questo punto, se mi adeguassi al livello di disinformazione che c’è in giro potrei sparare affermazioni azzardate come:

“Ecco a te l’antistaminico naturale!”

“Mai più farmaci contro la tua rinocongiuntivite allergica, solo un prodotto naturale!”

Sarebbero solo esagerati e allineati coi i tanti proclami che trovi in giro simili a questi, e magari riferiti a rimedi che hanno solo debolissime prove scientifiche contro le allergie.

Questo studio invece, grazie anche al resto della letteratura scientifica su cui poggia, suggerisce che questo betaglucano così potenziato potrebbe aiutarti a ridurre i sintomi dell’allergia.

E cioè:

  • Il betaglucano potenziato può ridurre la tortura al naso e agli occhi, senza che tu abbia sempre le mani sul viso per stropicciarli;

  • può aiutarti a passare delle notti più tranquille senza che ti rigiri continuamente senza pace tra le lenzuola;

  • Può aiutarti ad attenuare l’intontimento e a migliorare l’umore continuamente incattivito dai sintomi allergici

Insomma un aiuto al tuo organismo perchè aumenti le sue risorse per contrastare l’allergia, non certo la soluzione totale e definitiva per tutti!

Nello studio sono bastati 250mg al giorno di betaglucano potenziato.

Noi invece, per aiutare anche chi ha un peso corporeo importante, abbiamo deciso di preparare un prodotto con 300mg di questo betaglucano potenziato, per ogni compressa.

Il risultato è il rimedio biopotenziato che trovi qua => https://www.bioeleva.it/prodotto/immunoeleva


(1) Talbott, S., Talbott, J., Talbott, T., Dingler, E. 2012. ß-Glucan supplementation, allergy symptoms, and quality of life in self-described ragweed allergy sufferers. Food Science & Nutrition 2013; 1(1): 90–101