Quando il raffreddore e il mal di gola sono frequenti o tendono a complicarsi, potresti avere il sistema immunitario indebolito e “sotto assedio”. Ecco da cosa è assalito e come puoi rinforzarlo.

Quando il raffreddore e il mal di gola sono frequenti o tendono a complicarsi, potresti avere il sistema immunitario indebolito e “sotto assedio”. Ecco da cosa è assalito e come puoi rinforzarlo.

La guerra dei nostri anticorpi contro batteri e virus potrebbe essere immaginata come una serie di epiche battaglie.

Anzi, come continui assedi, che ricordano ad esempio quello della splendida città fortezza di Minas Tirith, ne “Il Signore degli Anelli”

Lì, una miriade di nemici orribili e devastanti (come i microbi) si riversa sulla pianura antistante la città (come il nostro organismo) e brulica ferocemente verso le mura da sbriciolare e penetrare. L’esercito a difesa della fortezza (i nostri globuli bianchi), molto inferiore di numero, sembra destinato a soccombere sotto le forze terribili e soverchianti del nemico.

Questa è solo una scena epica e immaginaria. Ma il libro, come il film, riesce a rendere bene l’imponenza e la bellezza della città da una parte, e la minaccia terribile di un enorme esercito di orchi, uomini malvagi e altri esseri mostruosi, dall’altra.

Come accade in quella storia, anche nel nostro corpo può succedere che le forze nemiche dei microbi siano molto più forti. Soprattutto perché le nostre difese possono essere spesso indebolite, sfiancate e azzoppate. Poi vediamo perché.

Può capitare ad esempio che, appena il tempo rinfresca un attimo, ti piomba subito addosso un seccante raffreddore. E magari lo devi anche tenere sotto controllo, perché tende sempre a peggiorare trasformandosi in sinusite.

Oppure la gola ti si infiamma trasformandosi in un letto di lava e devi fare attenzione che il bruciore non scenda più in basso, fino ai polmoni.

E non capita solo durante il periodo invernale, ma anche in mesi meno pericolosi e sospetti.

Tutto questo potrebbe essere causato da un indebolimento del tuo sistema immunitario, provato da continui attacchi che riceve quotidianamente, anche quando ti senti forte come un leone.

Vediamo come.

Ci sono molti “nemici” che ogni giorno complottano contro la salute delle tue difese, stuzzicandole e sollecitandole di continuo, fino a logorarle.

  • Il primo nemico è la carenza di sonno. Quando dormi, il tuo sistema immunitario, per così dire, “si ricarica”. Se non gli dai modo di farlo in maniera sufficiente, lo indebolisci e lo disarmi contro “gli invasori” che provocano le infezioni.
  • Alcuni farmaci poi, che da una parte ti aiutano a guarire importanti malattie, dall’altra diminuiscono la forza del tuo sistema immunitario, come ad esempio il cortisone.
  • Lo stress continuo è un altro pericoloso nemico che insidia le tue difese immunitarie, colpendole ai fianchi giorno dopo giorno fino a piegarle e a decimarle.
  • Aggiungiamo pure l’azione nociva di certi alimenti, additivi alimentari e tossine che assorbiamo ogni giorno e che non fanno tirare il fiato al tuo sistema immunitario.
  • Per di più siamo quasi tutti carenti di vitamina D e questo non aiuta, anzi.

Se prendi in considerazione ciascuno dei “nemici” sopra elencati, ti rendi conto che per ciascuno puoi fare qualcosa di concreto per contrastarlo. Una sorta di contrattacco che puoi effettuare invece di aspettare sempre di essere assediato da loro. Anche perchè, a volte, ti attaccano tutti contemporaneamente e allora sì che le tue difese vanno in tilt.

Ma puoi sempre intervenire efficacemente contro di loro? E su tutti i fronti?

Proviamo a vedere.

Allungare le ore di sonno è un’ottima e semplice strategia e te la consiglio. Sempre però che il lavoro e gli impegni familiari te lo permettano.

E che dire dei farmaci? Di alcuni magari hai proprio bisogno e non ne puoi fare a meno, anche quando ti indeboliscono il sistema immunitario.

Poi è facile dire: diminuisci lo stress! Come se fosse una tua scelta subirlo ogni giorno. Anche qui comunque si può intervenire modificando la percezione dei problemi, lavorando su se stessi e sul proprio carattere con lo yoga o con altri strumenti psicofisici.

E per finire sappiamo bene come la sana alimentazione aiuti molto e come la si possa integrare abbastanza facilmente con la vitamina D.

Quindi di sicuro, in qualche modo, si può intervenire.

Riuscire a farlo sempre e su tutti i fronti, però,  è quasi impossibile.

Potresti aver bisogno, nel frattempo, di un aiuto più immediato e semplice da ricevere.

Parlo di un rimedio naturale, cioè, in grado di dare una mano al tuo sistema immunitario un po’ acciaccato o chiaramente debilitato. E lo può fare subito.

Per “subito” intendo già dopo 24/48 ore.

Perché questo è il tempo che impiega ad agire una benefica sostanza naturale di cui abbiamo già parlato altre volte su questo blog: il betaglucano potenziato.

È un carboidrato presente nei funghi medicinali ma anche nel lievito di birra. E il betaglucano di cui ti parlo è estratto e potenziato proprio dal lievito.

Il potenziamento consiste in una speciale purificazione che lo rende più attivo di quando è intrappolato nella struttura cellulare del lievito stesso. E così ha dimostrato bene i suoi benefici.

Infatti è stato testato in vari studi, soprattutto nel periodo invernale, quando i malanni arrivano a frotte.

Ed è stato messo alla prova in varie situazioni, molte delle quali caratterizzate da stress psico-fisici: su studenti di medicina, maratoneti, donne stressate, pompieri…

In tutti i casi gli effetti erano una riduzione della frequenza dei sintomi di raffreddore e mal di gola e una diminuzione della loro gravità.

Il che significa che, chi si trascinava per settimane raffreddori continui, e magari con complicanze come sinusiti o altro, vedeva spalancarsi davanti a sé una lunga serie di giorni liberi da intontimenti, naso gocciolante, e malessere.

E chi temeva come la peste il mal di gola per il male che provava o perché si trasformava volentieri in qualcosa di peggio, questa volta non se lo beccava, oppure solo in forma molto leggera.

Se anche tu vuoi aiutare il tuo sistema immunitario a rinforzarsi, alleviando o allontanando raffreddori e mal di gola, tieni presente i consigli che ti ho dato su alcune abitudini di vita salutari.

Ma se non bastano, non riesci a starci dietro e hai bisogno di un’ulteriore mano, più rapida, immediata, naturale, e con studi che testimoniano la sua azione benefica, puoi affidarti al betaglucano biopotenziato che trovi qua:

https://www.bioeleva.it/prodotto/immunoeleva/

Ecco perchè un famoso cardiologo americano consiglia un particolare betaglucano potenziato, per rinforzare il tuo sistema immunitario e aiutarti ad ammalarti di meno.

Ecco perchè un famoso cardiologo americano consiglia un particolare betaglucano potenziato, per rinforzare il tuo sistema immunitario e aiutarti ad ammalarti di meno.

Si chiama Dr. Stephen Sinatra ed è un cardiologo molto conosciuto in America.

Ha lavorato per molti anni nella struttura ospedaliera del Manchester Memorial Hospital dove è stato anche primario di cardiologia.

Il suo curriculum è ricco di altri ruoli importanti in quell’ospedale.

È stato anche direttore della scuola di medicina, direttore dell’ecocardiografia, della riabilitazione cardiaca e del programma di riduzione del peso.

È stato anche il fondatore del New England Heart Center.

Ma uno degli aspetti più interessanti di questo luminare è il suo approccio ai pazienti.

Egli adotta un metodo multidisciplinare che combina trattamenti terapeutici convenzionali con integratori naturali e terapie psicologiche.

Insomma, sembra proprio uno di quei medici dalle profonde conoscenze, dalla lunga esperienza e dalle ampie vedute. Uno di quelli a cui ti rivolgeresti volentieri per te o per qualche tuo familiare.

Qualche anno fa il dott. Sinatra ha scritto un articolo parlando di “Potenti attivatori del sistema immunitario”. (1)

E cominciava così:

Non riesco a pensare a niente che dia benefici all’intero corpo più di un forte e resistente sistema immunitario. È fondamentale per godere di buona salute. Ecco perché ho speso anni nel cercare e raccomandare nutrienti che supportino il sistema immunitario. Finora, i più efficaci che ho trovato, sono i betaglucani”

Per prima cosa, quindi, il dott. Sinatra introduce l’importanza di queste sostanze, per molti semisconosciute, eppure tanto utili per la salute di tutti noi. I betaglucani in questione sono delle sostanze naturali fondamentali presenti nei funghi medicinali e nei lieviti.

A questo punto, però, potresti anche chiederti: come mai non si sente parlare molto di questi betaglucani? Non è che siamo in presenza di un’americanata architettata per raggirare gente credulona?

Innanzitutto, se così fosse, un medico del calibro del dott. Sinatra non ci avrebbe messo la faccia.

In secondo luogo c’è un fatto incontestabile.

In ambito scientifico i betaglucani sono bene conosciuti, e pure da un po’!

Tra gli “addetti ai lavori” si sa da diversi anni che i betaglucani sono in grado di regolare la risposta immunitaria.

È dagli anni ’80 che si è cominciato a capire l’importanza che detiene la dimensione e la struttura dei betaglucani nello stimolare il sistema immunitario. E con gli anni sono stati parecchi gli studi che mostrano la loro capacità di modulare il sistema immunitario e garantire protezione contro un insieme di patogeni.

Perciò, chissà mai cosa ha frenato una maggior divulgazione in Italia di queste preziose notizie che da decenni sono presenti in letteratura scientifica!

Si sente parlare poco dei betaglucani solo per un  insanabile difetto di informazione scientifica in Italia?

O forse perché scomodi concorrenti di altri prodotti?

Non lo saprei dire.

Intanto proseguo con le altre impressioni  che il dott. Stephen Sinatra ha affidato al suo articolo. (Lo puoi trovare facilmente in lingua originale sul sito internet del medico.)

Dopo aver introdotto così rapidamente i betaglucani, il cardiologo americano prosegue parlando con entusiasmo di un particolare betaglucano potenziato “che funziona come modulatore, vale a dire che ti dà una costante protezione quotidiana, piuttosto che altri integratori come l’echinacea che prendi solamente per cercare di sconfiggere qualche malanno [che già hai].”

Secondo Sinatra questo betaglucano potenziato “allena effettivamente il tuo sistema immunitario ad essere forte e con maggiori capacità di recupero”

“Esso si presenta con lunghe catene ramificate. Puoi pensarlo come un alto albero con lunghi rami che vanno in tutte le direzioni, facendo un ottimo lavoro nello stimolare i siti recettoriali dei tuoi macrofagi (che sono un tipo di globuli bianchi del tuo sistema immunitario)

“Altre forma di betaglucano non hanno ramificazioni (perciò sono come un piccolo ramoscello) oppure, se hanno ramificazioni, sono estremamente corte, perciò il loro raggio d’azione è limitato.

Il betaglucano potenziato di cui parla il cardiologo americano è estratto con un procedimento speciale dal lievito di birra.

Quindi, fermiamoci un attimo.

Se il betaglucano del lievito di birra è così potente, basta assumere un po’ di questo lievito e il gioco è fatto.

In realtà, nel lievito di birra così com’è, questi betaglucani si trovano immersi nella parete cellulare e sono mescolati ad altre sostanze che li intralciano e li ostacolano nella loro azione di sostegno al tuo sistema immunitario.

Occorreva escogitare un processo particolare per estrarli, purificarli il meglio possibile, ma sempre mantenendo inalterata la loro struttura ramificata così preziosa per la tua salute.

Questa era la difficile sfida dei ricercatori, ma solo in questo modo potevano ottenere  realmente dei betaglucani potenziati nell’azione.

Ed è quello che sono riusciti a fare alcuni scienziati proprio con un betaglucano estratto dal lievito di birra, dopo aver speso più di 300 milioni di dollari di ricerca.

In questo modo hanno suscitato l’apprezzamento del dott. Sinatra che scrive ancora:

“Questo betaglucano potenziato che raccomando, passa attraverso uno speciale processo brevettato che rimuove tutte le altre parti della cellula di lievito (come grassi e proteine) e lascia un betaglucano puro al 75% (altri betaglucani sono puri al 3% o al 20%). Il suo grado di purezza lo rende anche molto più digeribile per il tuo stomaco

E il cardiologo americano conclude poi il suo articolo dicendosi sicuro che questo betaglucano potenziato “…aiuterà molte persone. Ti suggerisco di aggiungerlo alla tua routine.”

Ad essere ancor più precisi, in realtà, non basta semplicemente “aggiungerlo”.

Hai bisogno per lo meno di averlo al dosaggio utilizzato nella maggior parte degli studi che hanno mostrato una sua effettiva azione di supporto al sistema immunitario.

E questo dosaggio è di 250mg al giorno.

Nel rimedio naturale biopotenziato che trovi qui https://www.bioeleva.it/prodotto/immunoeleva/

la quantità del betaglucano potenziato è addirittura di 300mg per ogni compressa.

Perché così, una sola somministrazione al giorno, copre anche quelle persone che hanno un peso importante: fino a 120 kg almeno.

Se vuoi seguire anche tu il consiglio del dott. Sinatra, puoi acquistare con comodità questo betaglucano potenziato su questo sito:

https://www.bioeleva.it/prodotto/immunoeleva


(1) Articolo originale del dott. Sinatra: WGP Beta Glucans-Powerful Immune Boosters
Ecco come puoi rinforzare le difese immunitarie del tuo organismo, contro le follie delle stagioni impazzite che giocano con la tua salute.

Ecco come puoi rinforzare le difese immunitarie del tuo organismo, contro le follie delle stagioni impazzite che giocano con la tua salute.

Un giorno parlavo con un altro papà mentre, aggrappati alla rete di recinzione, guardavamo l’allenamento di calcio dei nostri rispettivi figli.

Scuoteva la testa sconsolato indicando il suo ragazzino che ansimava sul campo e mi diceva:

“Ha appena passato l’influenza. E adesso c’è dentro mia moglie fino al collo”.

Tutto normale, penserai, l’influenza ogni anno ne colpisce parecchi. Che c’è di strano?

Vedi, lo strano è che questa conversazione è avvenuta uno dei primi giorni di maggio.

L’influenza che fa breccia nelle difese immunitarie non è così normale a primavera inoltrata!

Del resto era improvvisamente piombata sull’Italia una corrente di aria fredda che aveva fatto  precipitare le temperature e  riaccendere il riscaldamento di casa.

Il mese di maggio era iniziato con un clima decisamente impazzito.

Ma queste anomalie non sono più così rare.

Un’altra volta è stato l’autunno a dare di matto presentandosi con strane ondate di calore più tipiche dei giorni di luglio.

Oppure il protagonista bizzarro è diventato l’inverno, mescolando delle giornate polari con altre improvvisamente primaverili, e alternandole a casaccio.

Tutti questi bruschi sbalzi di temperatura, questi saliscendi meteorologici, sono delle montagne russe che sballottano e sollecitano di continuo le tue difese immunitarie.

Siamo passati dal “non ci sono più le mezze stagioni” al “non ci sono più le stagioni”.

Il tempo impazzito è purtroppo solo una delle componenti che attentano alla tua salute generale.

Infatti viviamo costantemente centrifugati in un frullatore fatto di frenesie e stress da lavoro, di preoccupazioni e impegni familiari, mentre ci piovono addosso scrosci infiniti di notizie ansiogene dalla tv e da internet.

I ritmi di vita hanno perso la loro naturale cadenza umana, fatta anche di pause e di momenti tranquilli di vita insieme. E siamo assillati sempre più dalle notifiche di WhatsApp, dagli squilli del cellulare e dalle distrazioni continue della bacheca di Facebook. Sono una marea di sollecitazioni che ogni giorno tentano anche di irritarci o deprimerci.

Quando tutto questo mette a dura prova il sistema immunitario, puoi arrivare a beccarti l’influenza anche a maggio.

E se non giunge quella guastafeste, sono i raffreddori continui, i mal di gola o malesseri generali a piombare addosso come falchi. Spesso sono accompagnati da una stanchezza pesante che mette i bastoni tra le ruote ai tuoi progetti e intristisce il tuo umore.

Lo sai anche tu che si può prevenire tutto ciò cercando di rallentare un po’ i ritmi, sostenendo il tuo fisico e il tuo stato d’animo con dell’attività fisica e del cibo sano.

Ma spesso è più facile a dirsi che a farsi.

Qualche volta puoi aver bisogno di alcuni nutrienti concentrati che siano in grado di rinforzare dall’interno il tuo organismo contro le infezioni, anche perché non hai proprio tempo o possibilità di contrastarle in altro modo.

A questo punto potresti trovare una lista abbastanza corposa di rimedi naturali che promettono di aiutare le tue difese immunitarie.

Puoi anche chiedere consiglio ad un farmacista, o ad un erborista che ti proporranno svariate soluzioni.

Ti suggerisco però, per il tuo bene, di chiedere se hanno un prodotto che ha dimostrato di funzionare in studi scientifici sull’uomo. E di farti dire qualche risultato.

Magari, se sei un po’ più esigente (del resto si parla della tua salute o di quella dei tuoi cari) chiedi qualcosa che abbia qualche lavoro scientifico anche su persone sottoposte ad un certo stress.

Perchè è la situazione più simile alla realtà di tutti i giorni.

Se non trovi un rimedio così, o vedi che il farmacista o l’erborista tentennano e non ti sanno dare risposte convincenti, hai un’altra possibilità che ti illustro qui di seguito.

Esiste un ingrediente naturale che non solo ha studi sull’uomo con risultati positivi nel diminuire i sintomi e la frequenza delle cosiddette infezioni di stagione. (1)

Ma è stato addirittura testato in situazioni di stress psicologico (con un 58% in meno di sintomi di infezioni alle vie respiratorie) (2) e di stress fisico (riduzione del 67% dei sintomi in maratoneti dopo 4 settimane dalla fine della gara) (3).

E non sono gli unici studi che ha.

Certo, gli effetti possono variare da persona a persona, ma un ingrediente naturale che ha alle spalle dei risultati così, dà certamente più affidamento rispetto a tanti altri rimedi sostenuti solo da slogan pubblicitari.

Qui invece stiamo parlando di quella sostanza benefica derivata dal lievito di birra, chiamata 3,6-betaglucano. La puoi trovare anche nei funghi medicinali.

Ma i risultati positivi che ti ho citato prima sull’uomo, sono stati ottenuti quando questo betaglucano è stato potenziato grazie ad uno speciale processo di purificazione che esalta la sua attività. E che ha richiesto più di 300 milioni di dollari di ricerca.

Si è visto infatti che questa sostanza così potenziata, riesce a rendere alcuni globuli bianchi (i neutrofili) particolarmente attivi e aggressivi contro virus e batteri, quando, solitamente, non intervengono in prima battuta contro questi agenti infettivi. E gli studi su come funziona questo betaglucano potenziato (cioè sul meccanismo d’azione) gli sono valsi un articolo sulla prestigiosa rivista scientifica “Nature”.

Così, quando nel 2013 questo speciale ingrediente riceve il premio NBT Award durante la manifestazione più importante sugli integratori naturali, il Vitafood di Ginevra, la motivazione che i giudici danno è:

“ Per i sostanziali benefici, la forza delle prove scientifiche e la buona qualità del processo scientifico”

Ma per poter usufruire dei vantaggi di questo betaglucano nel proteggere l’organismo, occorre anche averlo al dosaggio utilizzato negli studi scientifici. Oppure addirittura in quantità superiori a quelle dei lavori scientifici, per poter dare copertura sufficiente anche a chi ha un peso importante.

Come è stato fatto nel rimedio naturale biopotenziato che trovi qua:

https://www.bioeleva.it/prodotto/immunoeleva/

In questo integratore, infatti, trovi tutte queste caratteristiche:

  • La presenza del betaglucano potenziato che con la sua azione amplificata ti offre la possibilità di sostenere il tuo organismo contro le infezioni, anche in situazioni di stress.
  • un dosaggio del betaglucano potenziato pari a 1,5 volte quello utilizzato negli studi scientifici, per dare la possibilità di godere della sua protezione anche a chi pesa un po’ più di 100kg (senza rischi di sovradosaggio per nessuno)
  • In compresse formulate per concentrare e proteggere dalle alterazioni il betaglucano potenziato, consentendogli di agire nel tuo organismo in sicurezza.

Se pensi che un ingrediente naturale così faccia al caso tuo per “far arrivare i rinforzi” al tuo sistema immunitario contro le follie delle stagioni, lo puoi trovare a questo link:

https://www.bioeleva.it/prodotto/immunoeleva/


(1) R. Fuller “Influence of yeast-derived 1,3/1,6 glucopolysaccharide on circulating cytokines and chemokines with respect to upper respiratory tract infections” Nutrition 28:665-669
(2)Talbott S e al. “Baker’s Yeast Beta-Glucan Supplement Reduces Upper Respiratory Symptoms and Improves Mood State in Stressed Women.” Journal of the American College of Nutrition, August 2012, vol 31, no. 4, 295-300.
(3)McFarlin, B., Carpenter, K., Davidson, T., McFarlin, M., “Baker’s Yeast Beta Glucan Supplementation Increases Salivary IgA and Decreases Cold/Flu Symptomatic Days After Intense Exercise.” Journal of Dietary Supplements, 10(3):171–183, 2013
Allergie ai pollini: ecco il sollievo che può dare un betaglucano potenziato al di là di tanti irreali slogan pubblicitari.

Allergie ai pollini: ecco il sollievo che può dare un betaglucano potenziato al di là di tanti irreali slogan pubblicitari.

Ok, lo ammetto.

Non sono allergico e quindi non posso capire.

Quando arriva la primavera con tutta la sua esplosione di colori e di fiori, io sono veramente contento.

Non mi rendo conto che lo sbocciare della bella stagione può invece provocare un’ondata tremenda di malessere negli allergici.

E la situazione negli ultimi anni non è migliorata, anzi, si è aggiunta un’altra pianta ad aggravare la tortura degli allergici: l’ambrosia (del genere A. psilostachya e A. Artemisiifolia).

Confesso che diverso tempo fa, quando sentivo la parola “ambrosia”, pensavo solo all’abbinata “nettare e ambrosia”, il cibo mitologico degli dei.

Nella realtà, però, questa pianta è tutt’altro che divina: è infatti un’erba infestante proveniente dall’America  che attecchisce soprattutto in terreni incolti.

Ben conosciuta dagli allergici americani, purtroppo ha contribuito ad aumentare i casi di allergia anche in Italia, soprattutto nei bambini.

Per di più, grazie proprio all’ambrosia, il periodo delle allergie oggi si prolunga arrivando fino all’inizio dell’autunno.

Una gran brutta seccatura per chi è sensibile a questa esplosione di pollini.

I miei amici che ne soffrono me lo ripetono di continuo.

Il problema non è dato solo da quella raffica di starnuti che sembra interminabile.

Nemmeno l’occhio arrossato e lacrimante completa il quadro.

Purtroppo devi anche aggiungere, molto spesso, una stanchezza mortale che spossa all’inverosimile unita ad un intontimento simile a quello di un pugile suonato.

Il risultato è un umore peggiore di quello di un rinoceronte incattivito. E le notti passate in bianco o fortemente disturbate dai sintomi dell’allergia, non fanno altro che peggiorare le cose.

Non puoi fare a meno dell’antistaminico, sperando di prenderne uno che non ti rimbecillisca ancor più dell’allergia stessa.

Ma c’è qualcos’altro che ti potrebbe aiutare contro le allergie ai pollini? Magari di naturale?

Ad ascoltare quello che si legge in giro sui rimedi naturali, sembra che tu possa immediatamente buttare nel cestino i tuoi antistaminici e risolvere tutto con qualche pianta o frutto.

Come spesso accade nel mondo del “naturale”, l’informazione sui rimedi contro le allergie fa acqua da tutte le parti:

  • Chi si lancia e proclama, azzardato, l’esistenza di antistaminici naturali che assicurano con assoluta certezza la possibilità di sostituire i farmaci veri e propri. Ma non esistono studi.
  • Chi invece elenca una serie di piante che hanno sì qualche attività antiallergica, ma in realtà con dimostrazioni scientifiche solo in provetta o sugli animali.
  • Chi poi cita la pianta giusta ma genera confusione perchè sbaglia parte della pianta.

Prendi ad esempio il ribes nero e come stravolgono la sua utilità: lo so che uno dei preparati che vanno di più è quello a base di gemmoderivati. Purtroppo però non è quella la parte della pianta che ha dimostrato di avere una certa attività antiallergica.

Quanto piuttosto l’olio estratto a freddo dai semi di ribes.

Ancora una volta regna il caos su quali rimedi naturali potrebbero aiutarti contro le allergie, e quanto funzionano.

Un sacco di promesse e neanche lo straccio di una prova, di uno studio scientifico…

E non credo che tu abbia la pazienza di sorbirti tutto questo far west sulle piante anti allergie. Soprattutto se il prurito al naso che cola e il fastidio agli occhi che lacrimano, ti ricordano che vorresti leggere qualcosa di serio senza perdere né il tempo né la pazienza. (E alla fine nemmeno i soldi, comprando qualcosa di inutile)

Eppure ci sono diverse piante o sostanze naturali che hanno studi promettenti contro le allergie.

Tra queste, ad esempio, ci sono i betaglucani di alcuni funghi medicinali e lieviti, che hanno già dimostrato in vari studi di attivare l’intero sistema immunitario. Sono infatti potenti attivatori di globuli bianchi (macrofagi e neutrofili) aumentando la resistenza alle infezioni.

E hanno dimostrato anche di intervenire contro le allergie.

Infatti ci sono svariati studi sui betaglucani e la loro azione benefica anche in campo allergico. (Yamada e al.  J. Allergy Clin. Immunol. 2007, Szabo et al. Immunol. Lett. 2000, Sarinho Allergol. Immunopathol 2009, Damiani et al. Minerva Pediatr. 2011)

Ma c’è di più.

Un particolare sistema di purificazione dei betaglucani dal lievito di birra è riuscito a potenziarli.

Ha cioè liberato i betaglucani da altre sostanze che intralciavano e frenavano la loro azione, e ha conservato allo stesso tempo la loro stuttura ramificata, molto attiva.

Questo betaglucano così potenziato è stato testato in varie situazioni che mettono a dura prova il sistema immunitario, e ha mostrato tutti i suoi benefici.

In diversi studi, infatti,  ha rinforzato le resistenze contro le infezioni alle alte vie respiratorie, anche in soggetti stressati e addirittura negli sportivi dopo sforzi intensi.

Senza addentrarci nel meccanismo d’azione di questo betaglucano, sono certo che a te interessa sapere, più che altro, quanto funziona nelle allergie. Cosa può fare in concreto per portare sollievo contro tutta quella serie di disturbi provocati dai pollini.

E non nei vetrini o nelle provette. E nemmeno nelle cavie di laboratorio.

Ma nell’uomo.

Perciò veniamo ai risultati.

In un lavoro recente, durato 4 settimane, è stato testato su una cinquantina di persone allergiche all’ambrosia. (1)

E dopo i 28 giorni di osservazione i risultati positivi ci sono stati, eccome:

  • Riduzione del 28% dei sintomi allergici

  • Riduzione del 52% della severità dei sintomi

Ma i vantaggi non sono finiti qua.

Nello studio hanno verificato anche una diminuzione di tutti quegli stati negativi dell’umore legati alle allergie: tensione, depressione, rabbia, affaticamento e confusione. Contemporaneamente è migliorato lo stato generale di benessere e l’energia. Anche i disturbi del sonno sono calati, grazie alla diminuzione evidente dei sintomi nasali e oculari dell’allergia.

A questo punto, se mi adeguassi al livello di disinformazione che c’è in giro potrei sparare affermazioni azzardate come:

“Ecco a te l’antistaminico naturale!”

“Mai più farmaci contro la tua rinocongiuntivite allergica, solo un prodotto naturale!”

Sarebbero solo esagerati e allineati coi i tanti proclami che trovi in giro simili a questi, e magari riferiti a rimedi che hanno solo debolissime prove scientifiche contro le allergie.

Questo studio invece, grazie anche al resto della letteratura scientifica su cui poggia, suggerisce che questo betaglucano così potenziato potrebbe aiutarti a ridurre i sintomi dell’allergia.

E cioè:

  • Il betaglucano potenziato può ridurre la tortura al naso e agli occhi, senza che tu abbia sempre le mani sul viso per stropicciarli;

  • può aiutarti a passare delle notti più tranquille senza che ti rigiri continuamente senza pace tra le lenzuola;

  • Può aiutarti ad attenuare l’intontimento e a migliorare l’umore continuamente incattivito dai sintomi allergici

Insomma un aiuto al tuo organismo perchè aumenti le sue risorse per contrastare l’allergia, non certo la soluzione totale e definitiva per tutti!

Nello studio sono bastati 250mg al giorno di betaglucano potenziato.

Noi invece, per aiutare anche chi ha un peso corporeo importante, abbiamo deciso di preparare un prodotto con 300mg di questo betaglucano potenziato, per ogni compressa.

Il risultato è il rimedio biopotenziato che trovi qua => https://www.bioeleva.it/prodotto/immunoeleva


(1) Talbott, S., Talbott, J., Talbott, T., Dingler, E. 2012. ß-Glucan supplementation, allergy symptoms, and quality of life in self-described ragweed allergy sufferers. Food Science & Nutrition 2013; 1(1): 90–101 
Non puoi permetterti troppi giorni di malattia perché fai il giocoliere coi mille impegni, il lavoro e la tua famiglia? Ecco cosa può fare per te un betaglucano potenziato naturale.

Non puoi permetterti troppi giorni di malattia perché fai il giocoliere coi mille impegni, il lavoro e la tua famiglia? Ecco cosa può fare per te un betaglucano potenziato naturale.

“Driiing!”

“Scusi un attimo che rispondo al telefono”

Mi disse il medico con cui stavo parlando dall’altra parte della scrivania.

Ero nel suo ambulatorio per lavoro e la telefonata aveva interrotto una discussione su un nuovo studio scientifico appena uscito.

Mentre attendevo, lo vidi animarsi e alzare la voce al telefono: parlava di giorni di malattia, di ingiustizie, di come l’altro non dovesse tirare troppo la corda ecc…

Quando posò la cornetta mi guardò infuriato e si sfogò.

”È mai possibile? In due mesi è la quinta volta che questo qui mi chiede i giorni di malattia. E per cosa? Una volta ha un po’ di mal di gola, un’altra del semplice raffreddore. Un altro giorno vado a casa sua perchè aveva un febbrone da cavallo, diceva lui. 37 gradi aveva! Non so come fa a non essere licenziato!”

E poi giù a brontolare su come due o tre personaggi così gli rovinassero la giornata.

Quando invece aveva molti altri suoi pazienti che, pur di non saltare un giorno di lavoro, uscivano di casa con febbre e bronchite.

E il lavoro, spesso, non è l’unico motivo per cui non ci si può permettere di ammalarsi.

Con i ritmi frenetici di oggi dovremmo avere tutti un personal trainer che ci aiuta a tenerci in forma 7 giorni su 7. Perchè se sul lavoro il carico di stress è aumentato negli ultimi anni, in famiglia non è certo diminuito.

Magari anche tu devi coordinare una marea di incombenze incastrando i tuoi impegni con quelli dei figli: la scuola, le loro attività sportive, il tempo che vorrebbero stare con te. E più sono piccoli, più sono affamati di questo tempo col genitore.

Tra l’altro questi momenti insieme devono anche essere di qualità, non brandelli di giornate dove sei così stanco e irritabile da dare il peggio di te. Proprio coi figli.

Oppure nella tua giornata devi inserirci anche la passeggiata col cane o la visita al parente da accudire. E magari vorresti anche stare un po’ con gli amici, per riprenderti un po’; e in più, riuscire a fare un minimo di attività fisica per stare meglio e attenuare lo stress.

Le continue infezioni soprattutto del periodo invernale, però, potrebbero far saltare tanti progetti e tanti impegni incastrati tra loro.

Certo, un’alimentazione attenta al giusto apporto di vitamine, ad esempio, ti aiuta moltissimo. Così come continuare a fare un po’ di attività fisica, anche d’inverno.

Ma quante volte la frenesia o l’accumulo di impegni ti costringe a mangiare velocemente quello che puoi e a saltare la passeggiata o la corsa in programma?

Esiste un ingrediente naturale che potresti integrare per aiutare il tuo organismo ad affrontare le sferzate dei malanni di stagione e saltare meno impegni possibili?

A sentire la pubblicità o a leggere gli articoli sulle riviste, di soluzioni ce ne sono a bizzeffe: da soli, in combinazione, come ingredienti fantastici di ricette magiche…

Ma tu vuoi qualcosa di più di un semplice slogan pubblicitario e di una promessa di benessere, che non sai se viene mantenuta.

Perchè quando ti chiedi se funzionerà, vorresti una risposta seria! Magari con qualche prova.

Invece le risposte più comuni sono del tipo:

  • È un rimedio conosciutissimo da tempo…
  • La tradizione millenaria di quel popolo assicura che…
  • Vedrai che di sicuro starai meglio…
  • Il super integratore ti terrà lontano da tutti i malanni…

Insomma prove di efficacia, gran poche.

Ti potresti allora affidare all’amica che ha preso altre volte un certo prodotto ed è stata benissimo.

O  potresti ascoltare la farmacista che te lo consiglia chiedendoti di fidarti della sua professionalità.

Anche così, però, di prove che un certo rimedio possa funzionare non ne vedi molte.

E tu hai proprio bisogno di un prodotto che possa aiutarti realmente.

Perciò succede che, per sfinimento, non prendi niente incrociando le dita e sperando che i malanni ti risparmino. Oppure, per disperazione, finisci per testare qualche prodotto, sperando di trovare la giusta soluzione. Sempre con le dita incrociate.

E se tu potessi avere qualche informazione in più rispetto a vaghe promesse di benessere? Qualche prova in più che un rimedio possa essere valido?

Ad esempio potresti leggere di uno studio(1) condotto su soggetti sani dai 18 ai 65 anni che hanno preso un certo rimedio naturale durante la stagione fredda.

In questo lavoro scientifico sono stati valutati anche i giorni di lavoro (o di scuola) saltati a causa delle infezioni del periodo invernale.

Lo studio è stato condotto confrontando questi soggetti con persone che avevano preso il placebo, senza che nessuno di loro sapesse cosa stava realmente assumendo, tra il rimedio o il placebo.

Questo per evitare condizionamenti psicologici.

È una procedura tipica degli studi più seri e rigorosi.

Il rimedio oggetto dello studio è il carboidrato estratto dal lievito di birra, che prende il nome di 3,6 betaglucano. Lo stesso ingrediente che trovi nei funghi medicinali.

Ma in questo caso il betaglucano è potenziato grazie ad un  particolare brevetto di purificazione.

Infatti è vero che sono parecchi gli studi scientifici sull’azione immuno-modulante del 3,6 betaglucano.

Spesso però la sua attività viene limitata e attenuata dalle altre sostanze a cui è legato nel fungo o nel lievito.

Ecco perchè un’equipe di scienziati, dopo anni di ricerca e milioni di dollari spesi, sono riusciti a trovare un sistema per purificare ed estrarre questo betaglucano in modo che possa esprimere la sua azione al massimo. Diventando così un  betaglucano potenziato.

Ed è proprio questo ingrediente così potenziato che è stato oggetto dello studio.

Dopo i tre mesi  di test, questo rimedio naturale ha dato meno casi di febbre rispetto al placebo (0 contro 3,5) e meno giorni di lavoro saltati (0 contro 1,38)

Ma uno studio solo è come una rondine: non fa primavera.

Questo lavoro scientifico, però, non è così solo.

Infatti ricalca i risultati positivi ottenuti in altri studi dove il betaglucano potenziato:

  • aveva ridotto ad esempio del 22% il numero di persone con sintomi di infezioni alle vie respiratorie (2),

  • o del 58% l’intensità dei sintomi (3)

  • o del 18% il numero di giorni con sintomi (4) .

Sempre rispetto a chi aveva preso il placebo.

E questi sono solo alcuni degli studi positivi condotti su questo betaglucano potenziato.

Le rondini  perciò sono più di una, come lo sono le prove di quanto agisce questo ingrediente naturale, grazie anche al potenziamento della sua azione.

Ecco perchè ho deciso di renderlo l’ingrediente principale del rimedio naturale biopotenziato che puoi trovare qua => https://www.bioeleva.it/prodotto/immunoeleva

Biopotenziato perchè:

  • utilizza un betaglucano potenziato senza additivi artificiali o OGM
  • al dosaggio anche superiore a quello che ha mostrato di funzionare nella maggior parte degli studi scientifici
  • In compresse studiate per concentrare e proteggere dalle alterazioni questo betaglucano potenziato.

Se ci tieni a ridurre al minimo i giorni di malattia o i sintomi dei malanni di stagione, potrebbe darti un valido aiuto.

Se vuoi altre informazioni su questo rimedio naturale o lo vuoi acquistare, trovi tutto qui: https://www.bioeleva.it/prodotto/immunoeleva


(1) Feldman, S. e al.  Randomized Phase II Clinical Trials of Wellmune WGP® for Immune Support During Cold and Flu Season. The Journal of Applied Research 2009. 9:20-42.
(2) Talbott S. e al. Beta 1,3/1,6 Glucan Decreases Upper Respiratory Tract Infection Symptoms and Improves Psychological Well-being in Moderate to Highly-Stressed Subjects.Agro Food Industry Hi-Tech. 2010 21:21-24. 
(3) Talbott, S.e al. Baker’s Yeast Beta-Glucan Supplement Reduces Upper Respiratory Symptoms and Improves Mood State in Stressed Women. Journal of the American College of Nutrition, August 2012, vol 31, no. 4, 295- 300.
(4) Fuller e al. Influence of yeast-derived 1,3/1,6 glucopolysaccharide on circulating cytokines and chemokines with respect to upper respiratory tract infections. Nutrition 2012 28: 665–669.
Un altro studio su come puoi contrastare efficacemente questi sintomi di stress: le continue ricadute di raffreddore, mal di gola, febbre e affaticamento fisico e mentale.

Un altro studio su come puoi contrastare efficacemente questi sintomi di stress: le continue ricadute di raffreddore, mal di gola, febbre e affaticamento fisico e mentale.

“Se qualcosa può andar male, lo farà.”  Prima legge di Murphy.

Se ti sorprendi a pensare spesso e seriamente a questa frase o a qualche sua variante, probabilmente lo stress ti sta già stringendo in una morsa asfissiante da un po’ di tempo.

Avevo un amico che incarnava perfettamente questa figura.

Lo incontravo ogni tanto quando camminano per il centro della mia cittadina. Puntualmente si fermava a salutarmi e ad aggiornarmi sulle sue ultime vicissitudini.

Ed era sempre una catena di sfortune, imbrogli e ingiustizie che lo perseguitavano.

Il culmine del racconto lo vedeva quasi sempre ammalato, tra i primi a beccarsi i malanni di stagione, mentre era sommerso da tutti gli altri guai.

Sì, ammetto che la conversazione con lui mi drenava parecchia energia ed entusiasmo. Ma per qualche minuto resistevo, se non altro per dargli qualche consiglio da amico.

Era impressionante, comunque, quanto spesso si ammalava.

Sembrava un accanimento della iella, il colpo di grazia finale di una sadica sfortuna.

In realtà è da un po’ che la scienza ha dimostrato che lo stress, soprattutto quando ti tormenta in maniera continuata, manomette senza troppi complimenti il tuo sistema immunitario.

Così non si verificano solo certe forme di somatizzazione dello stress, come i disturbi gastrici e della pelle.

Ma tra i più comuni sintomi di stress, ti possono capitare frequenti ricadute di episodi di raffreddore, tosse, mal di gola, febbre.

E naturalmente gli acciacchi fisici accrescono a loro volta lo stress creando un circolo vizioso. È un attimo ritrovarsi col viso affondato nelle mani per la disperazione.

Io sono il primo a dire che in questi casi la cosa migliore è intervenire sulle cause dello stress. Ben venga tutto ciò che ti può aiutare mentalmente ad affrontarlo.

Magari non puoi modificare le cose che ti accadono. Ma puoi benissimo lavorare ad esempio sulla percezione che hai di esse. Sul calibrare meglio la tua sensibilità. Da essa infatti dipende il carico di stress.

È incredibile, poi, quanto il movimento, come una passeggiata o una corsetta, riescano a condizionare in positivo il tuo umore. E quindi anche la capacità di affrontare e tollerare le pressioni sul lavoro e nella vita privata.

Per non citare poi gli effetti benefici di esercizi di equilibrio emozionale, o psicofisico come lo yoga.

Un aiuto facile e immediato, nel frattempo, lo puoi avere spezzando quel circolo vizioso creato dall’abbassamento delle difese immunitarie. Che, come ho detto, è uno dei principali sintomi di stress.

Potresti così riuscire a rinforzare fin da subito le difese indebolite del tuo organismo. In questo modo ti troveresti più in forze per affrontare le difficoltà quotidiane. Non saresti oppresso da un senso di confusione e smarrimento che un forte raffreddore o un mix di infezioni ti regalerebbero.

Per esempio, prima ti ho parlato di movimento e attività fisica per dare al tuo cervello quel grado di ossigenazione e di carica che ti servono per affrontare lo stress.

Ma se sei malato, col cavolo che esci di casa anche solo per una passeggiata. E un forte mal di gola e raffreddore non ti invogliano certo a fare due passi.

Come puoi aiutare, allora, a rinforzare il tuo organismo?

Come puoi impedire che anche i malanni fisici ti diano un’ ulteriore mazzata dopo i colpi dello stress?

Come puoi evitare che anche un semplice raffreddore ti risucchi le ultime energie impedendoti di scaricare in qualche modo lo stress?

Non so se anche tu hai un’amica so-tutto-io-sul-naturale che ti risponderebbe subito e con estrema sicurezza.

Cioè la tipica amica che si beve tutto quello che viene detto e scritto sul naturale. E che perciò è in grado di snocciolarti una serie infinita di rimedi a supporto del tuo sistema immunitario.

Perchè così ha letto, così due sue amiche hanno provato, così su internet c’era scritto…

Ma se chiedi quali dimostrazioni di efficacia ci sono, è facilissimo faccia scena muta.

Infatti in termini di informazione sui rimedi naturali, in Italia, stiamo messi malissimo. Siamo invasi continuamente da falsi scoop alla ricerca della novità da proporre e di cui parlare per la salute. Non importa quanto sia verificata quella notizia!

Accanto agli intramontabili ma alquanto dubbi rimedi della nonna, spuntano nuove piante o nuove combinazioni floreali per aiutare il tuo sistema immunitario.

E le dimostrazioni di efficacia dove sono? Quali studi scientifici vengono citati? E magari non solo sui topolini!

Vogliamo essere ancora più pignoli?

Dove sono le evidenze scientifiche sull’azione di quei rimedi naturali a sostegno del sistema immunitario di soggetti stressati? Dove sono gli studi scientifici che valutano l’efficacia sui sintomi di stress come i continui episodi di raffreddore, mal di gola e intontimento generale?

Eppure una sostanza naturale è stata testata proprio in queste situazioni particolari. Cioè precisamente su 150 soggetti con stress moderato o severo(1)

Il confronto è stato effettuato col placebo, come succede negli studi più rigorosi.

La sostanza naturale utilizzata è un betaglucano estratto dal lievito di birra. Cioè un particolare carboidrato che, grazie ad un particolare sistema di estrazione e purificazione, è risultato potenziato nella sua azione a favore del nostro sistema immunitario.

Secondo lo studio, già dopo 2 settimane, e ancor meglio dopo 4 settimane, le persone stressate che avevano preso il betaglucano avevano riportato meno sintomi alle alte vie respiratorie.

E anche l’intero stato di salute era percepito da loro come significativamente migliore rispetto al gruppo che aveva preso il placebo.

Ma ancor più interessante è stato l’esito di questa sostanza naturale sullo stato psicofisico di queste persone.

Alla fine delle 4 settimane totali di valutazione, infatti, i soggetti stressati che avevano preso il betaglucano riferivano in media:

Un aumento del 42% del vigore fisico

Una riduzione del 38% del senso di affaticamento

Una riduzione del 19% della tensione

Una riduzione del 15% della confusione mentale

Tutte conseguenze non dovute ad una attività del betaglucano sul cervello o sui muscoli.

Ma sono benefici derivati dal miglioramento dello stato di salute di queste fortunate persone.

Per loro, rinforzare le difese immunitarie che erano calate a causa dello stress, ha effettivamente influito positivamente anche sul benessere mentale. E certamente queste persone erano più in forze per affrontare le loro difficoltà quotidiane.

Questo studio replica i risultati positivi di questo rimedio naturale, già svelati in un altro studio (2), sempre su soggetti stressati. Te ne ho parlato in quest’altro articolo del blog.

Quindi ancora una volta il betaglucano potenziato si è dimostrato utile in questi sintomi di stress legati al calo delle difese immunitarie.

Perciò:

Se vuoi anche tu avere la possibilità intervenire efficacemente sull’abbassamento delle difese immunitarie, anche quando è provocato dallo stress;

se vuoi spezzare quel circolo vizioso per cui lo stress ti fa ammalare di più aumentando lo stress stesso;

se vuoi cercare di impedire che i malanni di stagione aggravino la pressione dello stress

se vuoi un aiuto per evitare che raffreddore, febbre e mal di gola aumentino il tuo affaticamento e la confusione mentale

puoi provare anche tu gli effetti positivi di questo speciale betaglucano.

È l’ingrediente principale del rimedio naturale biopotenziato che trovi qua: https://www.bioeleva.it/prodotto/immunoeleva

Per poter godere dell’azione potenziata di questa sostanza naturale hai bisogno che:

  • Il betaglucano potenziato sia ai dosaggi che hanno funzionato negli studi scientifici.
  • In preparazioni studiate per concentrare la sostanza e preservarla dalle alterazioni.

Sono i requisiti fondamentali del rimedio naturale biopotenziato a base di questo betaglucano, che trovi qua: https://www.bioeleva.it/prodotto/immunoeleva


(1)“Beta 1,3/1,6 Glucan Decreases Upper Respiratory Tract Infection Symptoms and Improves Psychological Well-being in Moderate to Highly-Stressed Subjects.” Agro Food Industry Hi-Tech (2010). 21:21-24.
(2)“Baker’s Yeast Beta-Glucan Supplement Reduces Upper Respiratory Symptoms and Improves Mood State in Stressed Women.” Journal of the American College of Nutrition, August 2012, vol 31, no. 4, 295-300.