Si chiama Dr. Stephen Sinatra ed è un cardiologo molto conosciuto in America.
Ha lavorato per molti anni nella struttura ospedaliera del Manchester Memorial Hospital dove è stato anche primario di cardiologia.
Il suo curriculum è ricco di altri ruoli importanti in quell’ospedale.
È stato anche direttore della scuola di medicina, direttore dell’ecocardiografia, della riabilitazione cardiaca e del programma di riduzione del peso.
È stato anche il fondatore del New England Heart Center.
Ma uno degli aspetti più interessanti di questo luminare è il suo approccio ai pazienti.
Egli adotta un metodo multidisciplinare che combina trattamenti terapeutici convenzionali con integratori naturali e terapie psicologiche.
Insomma, sembra proprio uno di quei medici dalle profonde conoscenze, dalla lunga esperienza e dalle ampie vedute. Uno di quelli a cui ti rivolgeresti volentieri per te o per qualche tuo familiare.
Qualche anno fa il dott. Sinatra ha scritto un articolo parlando di “Potenti attivatori del sistema immunitario”. (1)
E cominciava così:
“Non riesco a pensare a niente che dia benefici all’intero corpo più di un forte e resistente sistema immunitario. È fondamentale per godere di buona salute. Ecco perché ho speso anni nel cercare e raccomandare nutrienti che supportino il sistema immunitario. Finora, i più efficaci che ho trovato, sono i betaglucani”
Per prima cosa, quindi, il dott. Sinatra introduce l’importanza di queste sostanze, per molti semisconosciute, eppure tanto utili per la salute di tutti noi. I betaglucani in questione sono delle sostanze naturali fondamentali presenti nei funghi medicinali e nei lieviti.
A questo punto, però, potresti anche chiederti: come mai non si sente parlare molto di questi betaglucani? Non è che siamo in presenza di un’americanata architettata per raggirare gente credulona?
Innanzitutto, se così fosse, un medico del calibro del dott. Sinatra non ci avrebbe messo la faccia.
In secondo luogo c’è un fatto incontestabile.
In ambito scientifico i betaglucani sono bene conosciuti, e pure da un po’!
Tra gli “addetti ai lavori” si sa da diversi anni che i betaglucani sono in grado di regolare la risposta immunitaria.
È dagli anni ’80 che si è cominciato a capire l’importanza che detiene la dimensione e la struttura dei betaglucani nello stimolare il sistema immunitario. E con gli anni sono stati parecchi gli studi che mostrano la loro capacità di modulare il sistema immunitario e garantire protezione contro un insieme di patogeni.
Perciò, chissà mai cosa ha frenato una maggior divulgazione in Italia di queste preziose notizie che da decenni sono presenti in letteratura scientifica!
Si sente parlare poco dei betaglucani solo per un insanabile difetto di informazione scientifica in Italia?
O forse perché scomodi concorrenti di altri prodotti?
Non lo saprei dire.
Intanto proseguo con le altre impressioni che il dott. Stephen Sinatra ha affidato al suo articolo. (Lo puoi trovare facilmente in lingua originale sul sito internet del medico.)
Dopo aver introdotto così rapidamente i betaglucani, il cardiologo americano prosegue parlando con entusiasmo di un particolare betaglucano potenziato “che funziona come modulatore, vale a dire che ti dà una costante protezione quotidiana, piuttosto che altri integratori come l’echinacea che prendi solamente per cercare di sconfiggere qualche malanno [che già hai].”
Secondo Sinatra questo betaglucano potenziato “allena effettivamente il tuo sistema immunitario ad essere forte e con maggiori capacità di recupero”
“Esso si presenta con lunghe catene ramificate. Puoi pensarlo come un alto albero con lunghi rami che vanno in tutte le direzioni, facendo un ottimo lavoro nello stimolare i siti recettoriali dei tuoi macrofagi (che sono un tipo di globuli bianchi del tuo sistema immunitario)
“Altre forma di betaglucano non hanno ramificazioni (perciò sono come un piccolo ramoscello) oppure, se hanno ramificazioni, sono estremamente corte, perciò il loro raggio d’azione è limitato.
Il betaglucano potenziato di cui parla il cardiologo americano è estratto con un procedimento speciale dal lievito di birra.
Quindi, fermiamoci un attimo.
Se il betaglucano del lievito di birra è così potente, basta assumere un po’ di questo lievito e il gioco è fatto.
In realtà, nel lievito di birra così com’è, questi betaglucani si trovano immersi nella parete cellulare e sono mescolati ad altre sostanze che li intralciano e li ostacolano nella loro azione di sostegno al tuo sistema immunitario.
Occorreva escogitare un processo particolare per estrarli, purificarli il meglio possibile, ma sempre mantenendo inalterata la loro struttura ramificata così preziosa per la tua salute.
Questa era la difficile sfida dei ricercatori, ma solo in questo modo potevano ottenere realmente dei betaglucani potenziati nell’azione.
Ed è quello che sono riusciti a fare alcuni scienziati proprio con un betaglucano estratto dal lievito di birra, dopo aver speso più di 300 milioni di dollari di ricerca.
In questo modo hanno suscitato l’apprezzamento del dott. Sinatra che scrive ancora:
“Questo betaglucano potenziato che raccomando, passa attraverso uno speciale processo brevettato che rimuove tutte le altre parti della cellula di lievito (come grassi e proteine) e lascia un betaglucano puro al 75% (altri betaglucani sono puri al 3% o al 20%). Il suo grado di purezza lo rende anche molto più digeribile per il tuo stomaco
E il cardiologo americano conclude poi il suo articolo dicendosi sicuro che questo betaglucano potenziato “…aiuterà molte persone. Ti suggerisco di aggiungerlo alla tua routine.”
Ad essere ancor più precisi, in realtà, non basta semplicemente “aggiungerlo”.
Hai bisogno per lo meno di averlo al dosaggio utilizzato nella maggior parte degli studi che hanno mostrato una sua effettiva azione di supporto al sistema immunitario.
E questo dosaggio è di 250mg al giorno.
Nel rimedio naturale biopotenziato che trovi qui https://www.bioeleva.it/prodotto/immunoeleva/
la quantità del betaglucano potenziato è addirittura di 300mg per ogni compressa.
Perché così, una sola somministrazione al giorno, copre anche quelle persone che hanno un peso importante: fino a 120 kg almeno.
Se vuoi seguire anche tu il consiglio del dott. Sinatra, puoi acquistare con comodità questo betaglucano potenziato su questo sito:
https://www.bioeleva.it/prodotto/immunoeleva
non saprei cosa dire e pensare su tutti questi integratori che giornalmente vengono pubblicizzati tramite articoli sui siti web, giornali, riviste ecc… siamo esposti a tutti i tipi di “venti” che circolano in ogni dove, semre pronti a credere a ciò che dicono e vogliono farci credere che funzioni…il loro prodotto è meglio dell’altro perché:.. Mi domando: come mai e perché non li provano prima loro in primis, dimostrandoci così che il loro prodotto ha funzionato o meno? Forse lo avranno già fatto, ma nei giorni d’oggi è difficile credere a tutto!! Scusatemi la franchezza, ma io non sò più a chi e cosa credere in questo mondo
Capisco lo sconforto Anna. È vero, siamo bombardati da informazioni, pubblicità, notizie, prodotti spesso in contrasto o in concorrenza tra loro.
Però vede, un modo per fare chiarezza anche nell’ambito degli integratori c’è.
Ed è affidarsi ai risultati di seri studi scientifici. E non parlo tanto di quelli in provetta (in vitro) o sugli animali, ma sull’uomo. Più studi positivi ci sono e più persone ottengono vantaggi riproducibili, più si alza la probabilità dell’efficacia di un prodotto.
Il betaglucano in questione ha impressionato il dott. Sinatra come il sottoscritto, non tanto per come è stato ottenuto e potenziato, ma proprio per i numerosi studi positivi sull’uomo che ha alle spalle. Di alcuni di questi ne parlo in altri articoli su questo blog.
Al di là di questo esempio tenga presente che la fitoterapia si basa proprio su tutta la marea di studi presenti in letteratura scientifica e consente di far luce e chiarezza su molti aspetti.
Alcuni concetti base della fitoterapia li ho divulgati nella maniera più semplice possibile nel report gratuito che trova su questo blog.
Spero di esserle stato d’aiuto.