Hai ragione ad arrabbiarti di fronte agli stupidi litigi tra rimedi naturali e farmaci. Ecco come superarli e curarti al meglio.

Hai ragione ad arrabbiarti di fronte agli stupidi litigi tra rimedi naturali e farmaci. Ecco come superarli e curarti al meglio.

Hanno lo stesso obiettivo ma sono come cane e gatto.

Vogliono tutti e due la stessa cosa: difendere sempre meglio la tua salute.

Eppure sono due eserciti sempre in lotta tra di loro, sempre pronti ad insultarsi, ad accusarsi, a puntare il dito, schifati, l’uno contro l’altro.

Sono i sostenitori estremi dei rimedi naturali, da una parte, e quelli, dei farmaci tradizionali dall’altra. 

“Le medicine avvelenano solo la gente!”
“Ci sono in gioco solo gli sporchi e spietati interessi economici delle multinazionali del farmaco!”
“È tutto un complotto tra medici, farmacisti e case farmaceutiche contro la nostra salute!” 

Sono queste le urla indignate degli estremisti dei rimedi naturali.

Cosa rispondono i fondamentalisti dell’altra fazione? 

“I rimedi naturali sono solo acqua fresca per fregare gli allocchi” 

“È tutta stregoneria, noi non crediamo alla magia ma alla scienza!”
“Finitela di imbrogliare la gente con le falsità sulle erbette, la salute è una cosa seria!” 

La lotta tra le due fazioni diventa cattiva, senza esclusione di colpi. 

Sai bene che oggi va di moda insultarsi per un nonnulla, complice anche la facilità di poterlo fare un po’ da codardi anche su Facebook. 

Se poi il tema diventa delicato, com’è quello della salute, è ancora più facile che si scateni una furia reciproca fatta di violenti insulti e pesanti accuse. 

Lo so che c’è chi, purtroppo, è rimasto realmente segnato da un terribile effetto collaterale di un farmaco, e urla il suo sdegno.

Ma quanti sono quelli oggi guariti o addirittura salvati da un medicinale?

Fosse anche solo un antibiotico preso al momento giusto per non morire di polmonite, per esempio! 

So anche che c’è chi ha visto un proprio amico peggiorare nella malattia per essersi affidato ad intrugli vegetali e medicine naturali appioppate da stregoni ciarlatani.

O perchè si è fidato di informazioni ingannevoli lette in giro.

Ma quanti sono quelli che, grazie ai rimedi naturali, stanno meglio, senza effetti collaterali, senza dover arrivare a prendere dei farmaci o diminuendo notevolmente il loro uso? 

Da entrambe le parti della barricata ci sono sia esempi positivi che negativi. Ci sono esperienze di salute rinata come di salute provata o seriamente compromessa. 

Capisci perchè è miope e stupido questo continuo litigio tra le parti?

Non fa bene a nessuno e lo sai anche tu.

Perchè hanno ragione e torto entrambe le fazioni.

E quando si litiga non si ha la calma e la freddezza di riconoscere i limiti dei farmaci ma anche i loro pregi; così come i limiti dei rimedi naturali ma anche i loro benefici e le loro potenzialità. 

Sì, è vero che a volte gli spietati interessi economici avvelenano il mondo dei farmaci e si allestiscono delle vere e proprie truffe ai danni della nostra salute.

Ma è vero anche che è grazie ai farmaci che la nostra vita media si è allungata e che molte patologie possiamo tenerle sotto controllo e molte altre guarirle del tutto. 

È vero che ci sono aziende e sedicenti professionisti della salute che ci imbrogliano sui rimedi naturali. Gonfiano ed esagerano i loro vantaggi, producono rimedi inutili e costosi e ti inducono a comprarli solo per far soldi. 

Ma è anche vero che ci sono rimedi naturali studiati e promossi dalla stessa scienza che studia e promuove i farmaci.
E purtroppo alcuni medici li rifiutano a priori senza saperne nulla. 

Non si rendono nemmeno conto che alcuni di questi rimedi naturali li stanno addirittura usando senza saperlo, e che funzionano. (ad es. la digitale e la serenoa) 

Continuare a fare un tifo da hooligan per i farmaci contro i rimedi naturali o viceversa, fa solo male alla verità e alla salute di tutti! 

Vuoi veramente prenderti cura di te e dei tuoi cari? 

Non escludere a priori né i farmaci, né i rimedi naturali.

Ma ricerca sempre una corretta e documentata informazione per poter riconoscere i vantaggi e i limiti di entrambi. 

Evita come la peste chi urla e basta contro gli uni o contro gli altri. 

Così non abuserai dei farmaci ma saprai usarli al momento opportuno senza demonizzarli tutti sempre e comunque. 

Così scoprirai anche i vantaggi, scientificamente dimostrati, che ti può dare un rimedio naturale! Senza scadere nella magia o nella superstizione. 

Se prosegui con questo spirito moderato e critico, alla ricerca della verità, puoi scoprire, ad esempio, che alcune tecniche imparate nel settore farmaceutico, si possono applicare ai rimedi naturali per poterli avere più sicuri e più efficaci. 

Alcune di queste avanzate tecnologie ti permettono di poter sfruttare tutte le potenzialità di una sostanza naturale.

Faccio un esempio su tutti: la curcuma! 

Senza le tecniche più all’avanguardia presenti in alcuni istituti di ricerca e Università, non riusciresti ad avere una curcuma che funziona! 

Eh, sì, perchè quando gli estremisti dei rimedi naturali ti consigliano di evitare la curcuma in compresse, perchè assomiglia tanto ad un farmaco, e ti spingono ad usare solo quella in polvere o fresca, in realtà ti stanno ingannando! 

Tutti gli studi che mostrano le capacità antinfiammatorie, antiossidanti, di regolazione del metabolismo da parte della curcuma, sono fatti con curcuma purificata, concentrata o addirittura potenziata (con sostanze naturali) grazie a tecnologie di livello farmaceutico.

Altrimenti la curcuma non funziona. 

La natura ci ha dato un immenso tesoro di benefici all’interno della curcuma. Ma questo tesoro è chiuso in uno scrigno con un solido lucchetto.

Cioè se prendi la curcuma così com’è, allora non apri lo scrigno e non riesci ad avere tutti gli ottimi risultati che la curcuma mostra negli studi scientifici.

Ecco perchè io ho deciso di lavorare solo con una curcuma curata e potenziata per poterti dare il massimo dei benefici del suo principio attivo, la curcumina.

È una curcuma potenziata che ha scientificamente mostrato di alleviare le infiammazioni, di contrastare l’invecchiamento cellulare e addirittura di migliorare le performance mentali.

Come c’è riuscita?

Leggi qui come ha fatto a portare quei benefici => https://rimedinaturalibiopotenziati.com/curcuma-potenziata

Ecco come usare la curcuma per dimagrire, perdendo grasso (e quando invece non ti serve a nulla)

Ecco come usare la curcuma per dimagrire, perdendo grasso (e quando invece non ti serve a nulla)

Quando cerchi informazioni su quali ingredienti naturali possono aiutarti a dimagrire, la curcuma spunta sempre fuori.

È consigliata da moltissimi specialisti di nutrizione e dieta.

È promossa da una marea di articoli su riviste e siti di salute e bellezza del corpo.

E per fortuna non è solo una moda, ma i suoi benefici anche sulla perdita di grasso corporeo hanno solide basi scientifiche.

Quello però che purtroppo accade è che queste evidenze scientifiche vengono lette male, capite male e poi trasmesse male a chi cerca delle informazioni su come aiutarsi a perdere peso con la curcuma.

Quello che voglio dire è questo: è vero che ci sono studi scientifici che mostrano che la curcuma può aiutare a dimagrire. Attenzione però che ti spiegano anche COME usarla per farla funzionare e per evitare di fare un buco nell’acqua e di spendere soldi per niente.

Bisogna leggere anche quella parte degli studi, non solo i risultati finali!

Infatti queste informazioni su come utilizzarla in modo corretto spesso non ti vengono riportate. Forse perchè gli studi non vengono proprio letti o chi lo fa non ci capisce niente di fitoterapia.

Così il corretto modo di utiizzare la curcuma per dimagrire si perde nel passa parola tra uno scadente articolo di giornale scritto da chi non se ne intende, una notizia messa male su internet, un post sbagliato fatto circolare su Facebook.

Poi vogliono farti pensare che è sufficiente una spolverata di curcuma sull’insalata per dimagrire

Sì, va là!

Ma andiamo con ordine e vediamo innanzitutto perchè la curcuma può aiutarti a dimagrire e a mantenere una linea invidiabile, e poi come prenderla correttamente.

I suoi benefici, anche quelli per dimagrire, sono dati principalmente dal suo principio attivo, la curcumina.

L’ effetto immediato è quello di aumentare la produzione di acidi biliari che aiutano la digestione nell’intestino e danno una mano a combattere anche la stitichezza.

Questo però, casomai, ti aiuta a sentirti fin dai primi giorni meno gonfia, non tanto a perdere grasso.

Cosa rende invece la curcumina così utile per dimagrire?

La curcumina è in grado di aiutare la tua perdita di peso intervenendo su molti aspetti in un colpo solo.

Questo è importantissimo.

Infatti molte diete non funzionano proprio perchè non affrontano tutti i fattori che determinano il sovrappeso.

Non basta bruciare più calorie possibile.

Non basta consumare più calorie di quante ne mangiamo.

Il processo di dimagrimento è molto più complicato di così.

L’organismo umano è progettato per rendere le cellule di grasso molto efficienti nell’immagazzinare calorie quando mangiamo più del necessario, ma non così efficienti nel rilasciare calorie quando entriamo in dieta.

La curcumina si inserisce nel complesso processo di dimagrimento e interviene positivamente su più  meccanismi contemporaneamente. Questa è la straordinaria potenzialità di questo ingrediente naturale.

Ecco in sintesi cosa fa:

  1. Aiuta le cellule di grasso ad essere più sensibili all’insulina che quindi viene prodotta di meno dal nostro corpo. Questo diminuisce l’accumulo di grasso

  2. L’eccesso di grasso ci provoca infiammazione di basso grado che favorisce l’accumulo di altro grasso. La curcumina combatte proprio questa infiammazione spezzando il circolo vizioso

  3. Quando sei in sovrappeso hai l’ormone della fame, la leptina, in tilt. Dovrebbe arrivare al cervello e spegnere l’interruttore della fame, ma non funziona più bene, così il cervello pensa sempre che sei in deficit di cibo e ti fa avere fame, essere più pigro e ti fa consumare meno calorie a riposo. La leptina in tilt favorisce un ulteriore accumulo di grasso. La curcumina aiuta il cervello a rispondere meglio alla leptina e quindi a sentire meno la fame.

  4. La curcumina contrasta la trasformazione delle nostre cellule staminali in grasso e le ridireziona perchè si trasformino in sangue e ossa.

  5. La curcumina favorisce il grasso bruno (detto anche grasso buono) su quello bianco (detto grasso cattivo). Il grasso bruno lo bruciamo facilmente con produzione di calore, mentre quello bianco tende ad immagazzinarsi portando all’obesità.

  6. La curcumina velocizza il metabolismo aumentando l’attività di proteine che aumentano il consumo di grasso corporeo.

Pensa poi che la curcumina è in grado anche di alleviare la fatica, aiutare il sistema muscolare contro le infiammazioni, aumentare le performance atletiche.

Così diventa anche più facile fare attività fisica per dimagrire.

Fin qua tutto bello.

Ma vediamo a questo punto come usare la curcumina per ottenere questi effetti e dimagrire.

Intanto la curcumina non va considerata come l’ingrediente magico che fa tutto da solo.

Va sempre inserita all’interno di una dieta bilanciata accompagnata da esercizio fisico.

Uno studio (1) su persone obese ha mostrato la curcumina funzionare nello sbloccare il metabolismo di chi non riusciva a dimagrire nonostante la dieta e l’esercizio fisico.

Su queste persone che avevano il peso bloccato, l’aggiunta di curcumina le aveva fatte dimagrire di 1,3 Kg in media ogni 10 giorni, con un – 8,43% di grasso, –4,14% di giro-vita, –2,51% circonferenza fianchi in 30 giorni.

Queste persone però, ripeto, continuavano quella dieta e quell’esercizio fisico che da soli non avevano dato risultati.

Ma come va presa la curcuma per poter aiutarsi a dimagrire?

Non certo con una spolverata sull’insalata o con un beverone arancione da prendere ogni giorno.

Lo so che gli articoli che leggi in giro si fanno in quattro per proporti la ricetta alla curcuma più originale. Oppure ti consigliano di prenderla fresca, di non scaldarla, o di infilarcela in ogni piatto che porti in tavola.

Ma cosa dicono gli studi scientifici?

Hai notato ad esempio che ho sempre parlato di curcumina più che di curcuma?

Questo perchè gli studi NON sono stati fatti con curcuma in polvere, fresca o mescolata ad altre pietanze.

I benefici sul dimagrimento sono stati dimostrati con curcuma dove hanno concentrato la curcumina e dove l’hanno potenziata in modo naturale.

Altrimenti non fa granché.

Solo se prendi la curcuma potenziata puoi godere della sua molteplice azione per perdere grasso.

Perché la curcuma così com’è non ti aiuta a dimagrire?

Perché devi prenderla potenziata?

Leggi qui perché gli studi scientifici hanno dovuto usarla potenziata per avere risultati positivi, così come dovresti fare tu => https://rimedinaturalibiopotenziati.com/curcuma-potenziata

Se vuoi avere invece indicazioni su dove trovare prodotti utili per la tua salute puoi visitare il nostro shop => RIMEDIBIOPOTENZIATI.COM

Potrai trovare diversi prodotti utili per un processo di dimagrimento cliccando


(1) Di Pierro et al. Eur. Rev. Med. Pharmacol. Sci. 2015
La curcumina e i suoi numerosi benefici: ecco perchè un famoso medico delle star di Hollywood la suggerisce tra i suoi “trucchi” anti-invecchiamento.

La curcumina e i suoi numerosi benefici: ecco perchè un famoso medico delle star di Hollywood la suggerisce tra i suoi “trucchi” anti-invecchiamento.

Si chiama Fred Pescatore ed è un medico molto amato tra le star di Hollywood.

È molto famoso nel mondo patinato e artificioso del cinema.

Lì, è vero, impazzano le siringhe di botulino e i bisturi selvaggi del chirurgo plastico.

Lui invece è riuscito a farsi strada proponendo uno stile di vita e un’alimentazione naturale come ricetta anti-invecchiamento.

Il dott. Pescatore è l’uomo che c’è, ad esempio, dietro alla dieta “anti-aging” seguita da Sarah Jessica Parker e Kim Cattrall, entrambe attrici in Sex and the City.

Già diversi anni fa aveva svelato la sua lista di integratori da associare assolutamente alla dieta salutare.

L’obiettivo era: combattere l’invecchiamento rimanendo in splendida forma.

Li aveva chiamati: gli integratori da “Isola Deserta”.

Cioè quelli che devi avere assolutamente con te, per vivere alla grande, anche se vieni ipoteticamente abbandonato su un’isola in mezzo all’oceano.

In questo selezionatissimo elenco di integratori naturali ha messo anche la curcumina, il principio attivo della curcuma!

La propone infatti come nutriente fondamentale per “fermare le lancette dell’orologio senza ricorrere agli aghi delle iniezioni”.

Proprio a riguardo di una sana alimentazione per una vita longeva e in salute, il dott. Pescatore ha scritto sul suo blog:

“ Una dieta salutare è la base di un buono stato di salute, ma, sfortunatamente, il cibo non riesce a farcela da solo. 

Oggigiorno il nostro suolo è così impoverito di nutrienti e minerali che è impossibile ottenere tutto ciò di cui hai bisogno, per la tua nutrizione, da ciò che mangi. 

Gli integratori servono a soddisfare questa necessità. 

Ma contrariamente a quello che molti guru di salute alternativa vogliono farti credere, non hai bisogno di ingoiare dozzine di pillole ogni giorno per poter avere una lunga vita in salute”

E quindi elenca pochi ma ultra selezionati integratori che lui ritiene fondamentali, come la vitamina D, l’olio di pesce (omega 3)… e la curcumina!

È solo l’ennesima moda bizzarra e strampalata di Hollywood?

Il dott. Pescatore è solo un pazzo ciarlatano?

Non pare proprio.

Lo dicono i risultati che ha e il seguito che sta ottenendo in un ambiente dove anche un piccolo passo falso sulla salute e la bellezza fa notizia ed è in grado di rovinarti la reputazione.

Inoltre la scelta della curcumina è sostenuta da una valanga di studi scientifici.

Ma perchè il dott. Pescatore, come tanti esperti di salute naturale, suggerisce la curcumina per vivere bene, a lungo e in salute?

Una risposta molto convincente la dà un recente studio (1) pubblicato sul British Journal of Pharmacology.

Ne avevo parlato anche nel precedente articolo che puoi leggere cliccando qua.

Questo lavoro scientifico del 2017 è in realtà una revisione degli studi sulla curcumina finora pubblicati.

E afferma chiaramente qual è il motivo per cui questo ingrediente naturale è considerato così importante per la salute.

La curcumina ha la capacità di agire contemporaneamente su molti obiettivi.

Ha cioè la capacità di portare benefici multipli in un colpo solo. 

Così con un solo ingrediente puoi fare del bene al tuo corpo a più livelli nello stesso tempo.

Pensa che questo recente lavoro scientifico, analizzando più di 120 studi clinici, ha individuato ben 43 ambiti in cui la curcumina ha mostrato i suoi benefici, .

Te li riassumo in questo schema ricopiato da quello originale dello studio.

Impressionante vero?

Come puoi leggere, la curcumina è riuscita a dare benefici in moltissimi problemi di salute.

Naturalmente non significa che la curcumina va a sostituire le normali terapie mediche per ognuna di queste patologie!

Significa che per ognuna delle piccole o gravi malattie qua elencate, la curcumina ha degli studi in cui mostra di dare dei benefici sull’uomo.

Alcuni sono minimi.

Alcuni  hanno ancora poche evidenze.

Altri invece sono più importanti e dimostrati.

Prendi ad esempio il grande e delicato ambito del cancro.

Lo studio in questione non vuole certo suggerire di sostituire le normali terapie mediche con la curcumina.

Elenca solo su quali tipi di cancro la curcumina è stata testata per dare alcuni benefici più o meno interessanti, più o meno significativi.

E casomai suggerisce l’importanza di integrarla nella dieta per aiutare il tuo corpo anche in questi problemi di salute più drammatici.

Quello comunque che ha veramente impressionato gli scienziati, autori dello studio, è proprio la capacità della curcumina di essere, come scrivono loro, “multitargeting”.

Cioè capace di aiutare la nostra salute con più benefici contemporaneamente.

Vediamo qualche esempio.

  • Ha mostrato di aiutare ad alleviare l’ostruzione bronchiale in pazienti asmatici.
  • Ha migliorato i sintomi e i segni della uveite anteriore cronica.
  • Ha funzionato contro le gengiviti
  • Ha contrastato l’infiammazione dei reni, dello stomaco, dell’intestino, del fegato stesso, intervenendo contro la steatosi (accumulo di grasso nel fegato) e la steatoepatite (l’infiammazione vera e propria del fegato)
  • Ha portato benefici nell’artrite, con riduzione del dolore e miglioramento del movimento. E ha dato risultati positivi anche nell’artrite reumatoide.
  • Così come ha mostrato di dare protezione cardiovascolare, riduzione dei trigliceridi, protezione contro l’alterato metabolismo degli zuccheri che porta al diabete.
  • Ha persino portato benefici alle persone obese aiutandole a smaltire il grasso e a diminuire il loro stato ansioso o depresso.
  • E a proposito di benefici neurologici, ci sono studi che riportano una diminuzione dei sintomi di persone depresse e un miglioramento dei valori del sangue legati alla depressione stessa.

Mi fermo perchè l’elenco dei vantaggi della curcumina è piuttosto lungo in questo studio del British Journal of Pharmacology.

Penso però che possa comunque darti un’idea del perchè molti medici, esperti di fitoterapia e di integrazione come il dr. Pescatore, consigliano la curcumina!

Attenzione però!

Ci sono 2 INFORMAZIONI importanti che non ti devono sfuggire di questo studio.

PRIMA INFORMAZIONE

Lo studio parla sempre di curcumina, non di curcuma. Anche il dott. Pescatore fa sempre riferimento al principio attivo, non alla pianta.

Perchè?

Perchè se usi la semplice curcuma trovi pochissima curcumina (massimo un 5%) che per di più fatica moltissimo ad essere assorbita dal nostro corpo.

Quindi: non basta utilizzare della semplice curcuma alimentare per ottenere tutti i benefici della curcumina! 

Non basta prepararsi dei piatti esotici conditi con la curcuma, come spesso leggi in giro da chi non se ne intende.

Negli studi non hanno usato ricette di curcina! Ma hanno dovuto utilizzare, come minimo, enormi quantità di estratti concentrati in curcumina.

SECONDA INFORMAZIONE

Anche con estratti concentrati in curcumina spesso hanno avuto dei problemi ad ottenere risultati positivi sull’uomo. Perchè questa valanga di azioni salutari della curcumina è frenata, limitata e ostacolata dalla sua bassissima biodisponibilità

Questo significa non solo che viene assorbita pochissimo dal nostro intestino, come ti ho già scritto prima.

Ma rimane anche troppo poco tempo nel nostro organismo. Viene infatti velocemente trasformata ed eliminata dai nostri enzimi.

Ma allora, viene da pensare, ha mostrato o no di funzionare negli studi scientifici?

La curcumina ha cominciato a dare qualche beneficio quando è stata usata concentrata e in grandi quantità.

Ma i migliori risultati della curcumina sulla salute sono stati ottenuti quando è stata potenziata! E in quel caso senza doverne usare in enormi quantità.

Quando cioè sono riusciti a  farla assorbire di più e mantenerla inalterata nel corpo il più a lungo possibile.

Come hanno fatto?

Con speciali miscele di ingredienti naturali in grado di rivestire, trasportare nel nostro organismo e proteggere le particelle di curcumina.

Quindi riassumendo: la curcumina è una fonte incredibilmente ricca di benefici, tanto da essere suggerita da molti importanti medici.

Uno di questi è il dr. Pescatore, famoso per i consigli che dà a molte star di Hollywood per mantenersi giovani e in salute. La curcumina è proprio uno degli ingredienti della sua ricetta per “l’eterna giovinezza”.

Ma come sottolinea anche questo ultimo studio scientifico (1) la curcumina deve essere potenziata per superare i suoi limiti di biodisponibilità.

Deve cioè riuscire ad essere assorbita in quantità sufficienti, arrivare al sangue e da lì agli organi che sono bersaglio dei suoi benefici.

E per farlo deve anche essere protetta dalle rapide trasformazioni ed eliminazioni che subisce da parte dei nostri enzimi.

Un efficacissimo potenziamento è stato ottenuto, ad esempio, con una speciale miscela di sostanze naturali, ideata in collaborazione con un’ equipe di neuroscienziati.

Questo rivestimento di ogni particella di curcumina ha permesso alla curcumina stessa di:

  • venir assorbita 285 volte di più riuscendo ad arrivare in quantità sufficienti per portare i suoi benefici
  • e di durare in circolo anche un giorno intero invece che poche decine di minuti. Così ha il tempo di agire.

Se vuoi usare una curcumina così potenziata per ottenere il massimo dei suoi benefici, la puoi trovare qui => CURCUMA BIOPOTENZIATA

Se invece vuoi saperne di più su questa curcumina così potenziata da essere in grado di portare i suoi benefici anche al cervello, leggi qui => https://rimedinaturalibiopotenziati.com/curcuma-potenziata


(1) Kunnumakkara AB e al. Curcumin, the golden nutraceutical: multitargeting for multiple chronic diseases, Br J Pharmacol. 2017 Jun

C’è un integratore a base di erbe che è fondamentale per la tua salute quotidiana e che ti tiene lontano il più possibile dai medici e dai farmaci?

C’è un integratore a base di erbe che è fondamentale per la tua salute quotidiana e che ti tiene lontano il più possibile dai medici e dai farmaci?

Ti piacerebbe poter prendere una sorta di pillola magica?

Vale a dire un integratore naturale in grado di farti sentire sempre in splendida forma?

Un integratore capace di scatenare sempre, anche con lo scorrere degli anni, tutta la tua energia e vitalità?

Mi dispiace, ma uno così miracoloso, non lo hanno ancora trovato.

E se qualcuno ti sta dicendo il contrario, sta solo cercando di truffarti speculando sulla tua salute.

Esiste invece un prodotto naturale che ci si avvicina molto.

Un integratore naturale che ha scientificamente mostrato di fornire un’esplosione di benefici per un gran numero di esigenze di salute.

Se hai un po’ di pazienza tra poco ti dirò qual è, e perchè la scienza lo considera un tesoro di numerosi e preziosi vantaggi per la salute.

Questa informazione ti serve se hai come obiettivo quello di sentirti ogni giorno energico e vitale.

E anche se vuoi stare il più possibile lontano dai farmaci, dai medici e dagli ospedali.

Ti scrivo questo articolo subito dopo aver visto l’ennesimo documentario in TV riguardo alla malasanità.

Era il programma sulla Rai, “Petrolio”, con una puntata intitolata “Cura sicura” e che puoi guardarti anche on line.

Sempre se riesci a seguirlo fino in fondo.

Te lo dico perchè io non riesco mai a farlo con questi programmi di denuncia.

Mi fanno stare troppo male e mi generano una rabbia dentro così forte che mi verrebbe da mettere le mani addosso a qualcuno oppure da scappare dall’Italia per sempre.

Perciò dopo un po’ cambio canale.

Il mio cervello, però, non riesce a staccare e continua per un po’ a pensare a qualche soluzione per evitare certe situazioni vergognose.

Anche in questo documentario hanno parlato di esperienze che purtroppo prima o poi capitano a tutti noi o a qualche nostro familiare.

Hanno mostrato pronto-soccorsi con persone parcheggiate per tempi indefiniti lungo i corridoi, come bestie.

Pazienti anziani che aspettano per ore su una barella, peggiorando di minuto in minuto, in attesa di un ricovero.

Reparti ospedalieri sotto organico con medici e infermieri costretti a fare “gli straordinari degli straordinari”. Così poi è più facile diano di matto e fanno più errori!

E poi ancora le vergognose lunghissime e interminabili liste di attesa per gli esami.

Liste che magicamente si accorciano se vai a pagamento.

Il servizio su “Petrolio” parlava addirittura di bustarelle che un importante medico specialista chiedeva per accelerare i tempi di un intervento chirurgico.

Mi fermo perchè mi sale una furia omicida anche solo ad accennare a queste cose.

E avrei da raccontarne anch’io purtroppo.

Così come ho paura che anche tu che mi leggi ne avresti da dire…

Ma non volevo soffermarmi su questo.

Volevo solo dire che quando si dice: “meglio non aver mai bisogno degli ospedali”, purtroppo spesso si fa riferimento non solo alla brutta esperienza della malattia.

Ma anche a certe traumatiche e vergognose odissee nell’incubo della malasanità.

Vale veramente la pena cercare di condurre una vita sana.

Vale certamente la pena aiutare il più possibile il corpo a mantenersi in forma e lontano da certi inferni. 

E vale la pena farlo intervenendo su più aspetti contemporaneamente, magari con un integratore naturale che riesce a farlo.

Arrivati a questo punto potrebbe venirti in mente qualche prodotto multi erbe, ma ti fermo subito.

Lo so che questi tipi di rimedi hanno un’attrattiva magnetica, con tutti quegli ingredienti che sembrano coprire ogni tua esigenza.

Io stesso, prima di ritornare all’Università ad approfondire la fitoterapia, ci cascavo.

Cosa ci poteva essere di meglio di un prodotto stracolmo di erbe, ognuna delle quali con un beneficio diverso?

È il miraggio di avere un prodotto che fa tutto!

Perchè è solo un miraggio?

Intanto perchè quando l’integratore comincia ad avere 5-10 ingredienti naturali può essere addirittura pericoloso!

Sì hai letto bene, pericoloso!

E questo perchè più erbe hai in un unico integratore, più aumentano i rischi di eventi avversi, soprattutto allergie.

Eh sì, capita anche se il prodotto è naturale.

Dice infatti uno dei massimi esperti di fitoterapia in Italia, il prof. Fabio Firenzuoli:

“Innanzitutto conviene ricordare un principio semplice ma chiaro: maggiore è il numero delle piante associate tra loro, maggiore è il rischio di interferenze farmacologiche, allergie ed effetti collaterali.” (Fitoterapia- Firenzuoli ed. Elsevier)

E sono le stesse parole che mi diceva un altro “grande” italiano della fitoterapia, il professor Della Loggia dell’Università di Trieste.

Il quale continuava il discorso svelando anche un altro problema:

un prodotto o integtatore multi-erbe solitamente non ti dà proprio nessun beneficio.

E questo perchè più ingredienti mettono, più sono sotto-dosati.

Perchè una certa pianta ti dia qualche beneficio, occorre che ci sia il giusto dosaggio.

Mettere 10 erbe in una pastiglia è il modo migliore per dartele ad un dosaggio ridicolmente basso e inutile per la tua salute.

E se invece di prendere manciate di vari prodotti naturali tu volessi concentrarti su una sola pianta in grado di darti il maggior numero di benefici possibili?

Secondo la scienza ce n’è proprio una che può fare al caso tuo.

È una pianta che fornisce un ingrediente in grado di sostenere la tua salute con un’azione multitasking, cioè su più obiettivi in un colpo solo.

Sto parlando della curcuma e del suo principio attivo, la curcumina.

Ad oggi non c’è al mondo un ingrediente naturale che è stato così largamente studiato sull’uomo come la curcumina.

È stata testata su un’ enorme varietà di problemi di salute.

L’ultimo lavoro scientifico che ha raccolto e revisionato tutti i benefici della curcumina (1) è del 2017.

Leggendolo, ho contato ben 43 problemi di salute in cui la curcumina è riuscita a produrre dei vantaggi.

43!

E questo lavoro è pubblicato su una rivista scientifica importante come è il British journal of Pharmacology.

Già nell’introduzione dello studio puoi leggere sulla curcumina:

Questo ingrediente possiede attività antiossidanti, antinfiammatorie, antitumorali, antiartritiche, antiaterosclerotiche, antidepressive, antinvecchiamento, antidiabetiche, antimicrobiche, di guarigione delle ferite e di aumento della memoria.” (1)

Non sono le parole di un giornalista che vuole fare del sensazionalismo con un articolo.

Non è la pubblicità di un’azienda che vende curcuma.

Ma sono le parole di scienziati che fanno una revisione di tutti gli studi scientifici sulla curcuma e la pubblicano su una rivista internazionale e importante di farmacologia.

A questo punto, se io non me ne intendessi granché di curcuma o volessi ingannarti ti direi:

“Guarda, ti basta prendere della curcuma in polvere e mescolarla più che puoi ai tuoi piatti per avere tutti questi benefici!  Anzi, visto che ci sono, ti do pure qualche ricetta gustosa!”

Perchè se ti dico questo ti inganno?

Perchè la curcuma in polvere o fresca contiene pochissima curcumina (massimo un 5%). Dovresti prenderne a barili per mandar giù abbastanza curcumina.

Inoltre questa revisione scientifica di studi che ti ho citato(1), dice che anche se riesci a mangiare abbastanza curcumina, non è ancora sufficiente per godere di tutti i suoi benefici:

“Purtroppo l’utilità della curcumina è grandemente ostacolata dalla sua mancanza di solubilità in acqua e dalla bassa biodisponibilità” (1)

Cosa significa in pratica?

Significa che la curcumina non viene assorbita granché dal tuo intestino e, quel poco che riesce a farlo, viene eliminato alla velocità della luce.

Perciò, se non trovi degli stratagemmi per superare questi problemi, te li scordi tutti i benefici che la curcumina può dare!

Magari hai già letto dei sistemi  fai-da-te per migliorare l’assorbimento della curcumina.

Avrai letto del pepe, del mescolare la curcuma ai grassi o al latte.

Qualcuno di questi metodi la fa assorbire veramente di più.

Ma nessuno la fa durare abbastanza nel nostro sangue.

Nessuno supera l’altro problema: il fatto che la curcumina viene rapidamente trasformata ed eliminata dai nostri enzimi, senza avere il tempo di agire.

Se vuoi che la curcumina ti dia il massimo dei suoi benefici deve essere seriamente e scientificamente potenziata in modo da durare abbastanza a lungo nel tuo corpo.

Alcuni ricercatori ci sono riusciti.

Dopo anni di tentativi ce l’hanno fatta, tanto da riuscire a farle portare benefici persino al cervello,

Se vuoi saperne di più, leggi qua cosa hanno trovato scienziati e medici dell’Università della California, per poter ottenere il massimo dalla curcumina: => https://rimedinaturalibiopotenziati.com/curcuma-potenziata

E se vuoi conoscere in modo più approfondito i numerosissimi benefici della curcumina, non perderti il prossimo articolo del blog.


(1) Kunnumakkara AB e al. Curcumin, the golden nutraceutical: multitargeting for multiple chronic diseases, Br J Pharmacol. 2017 Jun

Soffri di dolori muscolari? Il professor McFarlin, dell’Università del Texas del Nord, scopre la potenza di un rimedio naturale per ridurre l’infiammazione e velocizzare il recupero muscolare

Soffri di dolori muscolari? Il professor McFarlin, dell’Università del Texas del Nord, scopre la potenza di un rimedio naturale per ridurre l’infiammazione e velocizzare il recupero muscolare

Avevo appena spento il motore dell’auto.

Mi sono girato per prendere la borsa dal sedile posteriore.

Con una contorsione degna di un ginnasta quale non sono, afferro la valigetta gonfia di carte e di libri.

Sento subito una fitta al braccio e una alla spalla. Come se due spade mi avessero trapassato.

Mollo tutto e mi ricompongo ma ormai il danno è fatto.

“Stupida fretta” – brontolo mentre mi massaggio il braccio.

Il dolore acuto è scomparso subito ma mi è rimasto un fastidioso indolenzimento.

D’improvviso il braccio si è indebolito come se una forza misteriosa avesse risucchiato tutte le mie energie.

Magari è capitato anche a te di avere dolori muscolari come questo.

Magari non al braccio ma a un polpaccio o ad una coscia dopo un salto, una corsa o una camminata in discesa.

Nessuno strappo o stiramento. Tutto continua a funzionare, ma la forza è ridotta di molto, ci si sente indolenziti e il dolore si ripresenta ogni tanto sempre lì in agguato.

“Vabbè, dai, niente di grave” – pensi –  “domani sarò come nuovo”

E invece domani è anche peggio, coi dolori muscolari più intensi.

Gli esperti chiamano questo problema con la sigla inglese (tanto per cambiare) EIMD (Exercize-induced muscle damage).  Vale a dire “danno muscolare indotto dall’esercizio”.

E guarda un po’, può derivare da un movimento che non fai mai, come nel mio caso.

Oppure può essere un fastidioso indolenzimento che insorge il giorno dopo uno sforzo fisico.

Come dopo una corsa, il giocare a tennis, una lunga camminata in discesa.

E allora ti massaggi la gamba o il braccio dolente e indebolito, e pensi:

“Ma non doveva far bene lo sport?”

Subito non ci si bada un granché.

Sì, è fastidioso, ma tutto sommato ci si convive.

Solo che questa convivenza rischia di essere lunga, molto lunga.

E i dolori muscolari ti impediscono di svolgere bene le attività di ogni giorno. Oppure ti tocca rimandare la prossima corsetta, la camminata già programmata, la partita di tennis già prenotata.

Gli esperti non si sono limitati solo a dare un nome a questo fastidio.

Lo hanno anche studiato, perchè è un danno muscolare vero e proprio, da non sottovalutare. Ed è provocato soprattutto dai movimenti eccentrici dei muscoli. Cioè quando producono forza distendendosi (come capita al polpaccio quando appoggi il piede a terra)

Il dott. Robert S. Thiebaud, in uno studio pubblicato sul Journal of Trainology (2012) parla di questo danno muscolare (EIMD) come di una prolungata perdita di forze e un peggioramento delle performance nell’uso del muscolo.

E afferma:

“Se il danno muscolare è severo può capitare una rabdomiolisi indotta dall’esercizio”

La rabdomiolisi è quando la lesione ai muscoli è grave e rilascia nel sangue sostanze che possono anche andare ad intossicare i reni.

Infatti il dott. Thiebaud continua:

“…E quando la rabdomiolisi avviene in contemporanea alla disidratazione e allo stress da calore, può portare a problemi potenzialmente mortali come l’insufficienza renale acuta” (1)

Ok, senza andare a pensare al peggio, già il solo indolenzimento prolungato che fa male quando sforzi un po’, è una seccatura in grado di rompere le scatole.

E per molto tempo!

Perchè i dolori muscolari intralciano e infastidiscono le normali azioni quotidiane, ma anche perchè fanno saltare i piani per riprendere presto l’attività fisica.

Inoltre, se sottovalutato, questo danno può anche sfociare in stiramenti o strappi muscolari.

Molti usano dei farmaci antinfiammatori (non steroidei) contro questi dolori muscolari

Ma non sanno che spegnere troppo bruscamente l’infiammazione può bloccare o rovinare il processo naturale di guarigione del muscolo.

Certo, con questi farmaci percepisci meno dolore e stai maglio.

Ma, come scrive il dott. Schoenfeld in uno studio scientifico (2), questi antinfiammatori potrebbero compromettere il recupero muscolare. Se poi l’uso è regolare potrebbero dare anche effetti negativi al sistema nervoso (3)

Ecco perchè un altro studioso, il professor McFarlin dell’Università del Texas del Nord, ha cercato un rimedio naturale che agiva sì contro l’infiammazione, ma senza gli effetti indesiderati dei farmaci antinfiammatori.

La sua attenzione si è concentrata sulle capacità della curcumina, il principio attivo della curcuma.

Perchè proprio la curcumina?

Perché c’erano già alcuni studi che promettevano bene. Mostravano cioè un’azione antinfiammatoria di questa sostanza naturale attraverso varie vie, con più meccanismi contemporaneamente.

Però c’era un problema. 

Il professore McFarlin aveva letto di ottimi risultati della curcumina in provetta, di buoni esiti sugli animali, ma sull’uomo…

Sull’uomo c’era il grosso, grossissimo problema della scarsa biodisponibilità della curcumina.

Cioè questa sostanza viene pochissimo assorbita, rapidamente trasformata, e facilmente eliminata dal nostro organismo.

Insomma quando la mangi, fa fatica ad entrare e rimanere nel nostro corpo e quel poco che ci riesce, viene sbattuta fuori in fretta a calci.

Tanto è vero che gli studi sull’uomo, a disposizione del nostro professore, non davano grandi risultati, anche quando venivano date enormi quantità di curcumina (cose come 25 capsule da 400mg al giorno!).

E prendere la curcuma così com’è?

La curcuma in polvere, come trovi nei supermercati, negli studi non la si prende più nemmeno in considerazione.

C’è troppo poca curcumina (5%)!

Ecco perchè, prima di studiarla, viene prima concentrata in curcumina.

Ma anche così, come vedi, rimane il grande problema della biodisponibilità.

Mi dispiace, ma quando leggi in giro che la curcuma fa questo e quest’altro, o che un nuovo studio mostra che la curcuma ecc ecc., non stanno parlando di quella che prendi in polvere. Ma si tratta di estratti di curcuma concentrati in curcumina e, sempre più spesso, potenziati.

Come l’estratto potenziato che ha deciso di utilizzare McFarlin.

Ha infatti condotto uno studio su 28 persone, sottoposte a uno sforzo fisico che provocasse loro il danno muscolare indotto dall’esercizio (EIMD). Senza esagerare, naturalmente.(4)

In questo test ha visto che quei soggetti che stavano prendendo da due giorni la curcuma potenziata, hanno avuto minor infiammazione muscolare e un più rapido recupero.

Un risultato non basato sulle loro parole o impressioni.

Ma su dati di laboratorio:

  • -48% di CK (dove CK è una sostanza che indica danno muscolare. Meno ne trovi, minore è la lesione)
  • -25% di TNF-α e -21% di IL-8 che sono sostanze prodotte dal nostro corpo in caso di infiammazione. Meno ce ne sono, minore è l’infiammazione.

Insomma è bastato prendere una volta al giorno una compressa da 400mg di questa curcuma potenziata per evitare una grossa infiammazione e per ridurre la lesione muscolare.

Capisci bene che questo significa un più rapido ripristino delle normali azioni quotidiani.

Significa ridurre i giorni in cui ti trascini il braccio o la gamba dolenti. E poter fare le cose di sempre con la forza e l’energia di sempre.

Significa non dovere saltare più la corsa o la partita programmata. O non dover rinunciare anche alla salutare camminata quotidiana, che tanto aiuta a rimanere enrgici e vitali.

In fondo, vuol dire aiutarsi a mantenersi in splendida forma con una piccola integrazione quotidiana.

Tanto è vero che il professor McFarlin conclude lo studio con queste parole:

“I miglioramenti osservati sull’infiammazione biologica, possono tradursi in un più rapido recupero e una accresciuta capacità funzionale per la successiva sessione di esercizi. Queste scoperte supportano l’utilizzo dell’integrazione di curcumina orale per ridurre i sintomi del danno muscolare indotto dall’esercizio”

Certo, tutto questo però, quando la curcumina riesci a prenderla così potenziata!

Pensi possa esserti utile questo rimedio contro i tuoi dolori muscolari?

Allora se clicchi qui, scopri come riceverlo comodamente a casa tua =>https://www.bioeleva.it/prodotti/vitaeleva


(1) Robert S. Thiebaud Journal of Trainology 2012;1:36-44
2) Brad J. Schoenfeld Sport Med 2012; 42 (12): 1017-1029
3) E. Auriel, K. Regev, A.D. Korczyn,  Handb. Clin. Neurol. 119 (2014) 577–584.
4) B. McFarlin BBA Clinical 5 (2016) 72-78
L’infiammazione di basso grado: il killer silenzioso che scatena molte malattie, anche gravi. Ecco come puoi combatterlo.

L’infiammazione di basso grado: il killer silenzioso che scatena molte malattie, anche gravi. Ecco come puoi combatterlo.

Sulla copertina del famoso settimanale TIME è comparso, qualche anno fa, un inquietante “personaggio”.

Il titolo che campeggiava era:

“IL KILLER MISTERIOSO” 

E sotto compariva una breve introduzione che svelava l’identità di questo criminale: l’infiammazione di basso grado.

Infatti la scritta tradotta dall’inglese proseguiva così:

“Il sorprendente collegamento tra infiammazione, attacchi cardiaci, cancro, Alzheimer e altre malattie” 

Chissà perché dopo di allora questo argomento così importante per la nostra salute è stato insabbiato, facendo capolino solo in ambienti specialistici. Ogni tanto viene riesumato da qualche medico in gamba, da qualche bravo nutrizionista o da studiosi dalle ampie vedute.

Eppure l’infiammazione di basso grado è stato definita un vero e proprio killer e non solo dal TIME, ma anche da varie riviste scientifiche.

Per questo motivo vorrei che per un attimo tu immaginassi di partecipare ad un’indagine poliziesca per scovare e neutralizzare questo nemico numero uno della nostra salute.

Supponi di essere nell’ufficio virtuale dell’FBI o dell’INTERPOL e di analizzare il profilo di questo ricercato così pericoloso da scatenare malattie anche mortali, in maniera subdola e silente.

Il suo nome abbiamo detto che è: infiammazione di basso grado.

Aggiungiamo pure l’aggettivo “cronica” all’infiammazione, perché così è.

“Ah beh – potresti commentare – non mi riguarda. Per adesso sto discretamente bene. L’ultima infiammazione che ho avuto è stata al braccio dopo quella partita a tennis…è stata alla schiena perché ho sollevato quel peso…è stata alla spalla perché ho dormito in una brutta posizione…Vabbè, comunque l’ho avuta per un po’ di giorni, poi basta. Niente di cronico.”

Aspetta a cantare vittoria e a sederti rilassato, pensando che il pericolo sia distante, come quando senti parlare di un assassino seriale ricercato nel lontano Minnesota.

Te lo dico perché, analizzando bene l’identikit di questo criminale, esso è molto più vicino di quello che pensi.

Si parla infatti di infiammazione di basso grado cronica.

Avendo un basso livello essa possiede, come caratteristica principale, quella di essere silenziosa, senza sintomi, priva di gonfiori, rossori o dolori.

Non è cioè quell’infiammazione che avverti perché qualche parte del tuo corpo è dolente e ti strappa delle smorfie per il male che avverti.

Quel tipo di infiammazione che ti provoca dolore, e che dura un tempo limitato, è utile al tuo organismo per combattere un’infezione o favorire la guarigione di un’articolazione, ad esempio.

Ma qui, il killer silenzioso di cui si parla, è un’infiammazione di così basso livello da non dare sintomi per lungo tempo.

Nel frattempo però dilaga in tutto l’organismo, fa proliferare radicali liberi in continuazione e scatena delle piccole alterazioni, delle minuscole modifiche al tuo metabolismo che piano piano minano la tua salute.

A lungo andare questa tacita minaccia può esplodere in malattie anche gravi.

E da cosa è provocata?

L’alimentazione poco sana, l’inquinamento, lo stress, la scarsità di sonno, il contatto continuo con allergeni sono delle tipiche condizioni in grado di scatenare questo nemico silenzioso.

Lo vedi che non è così lontano questo criminale?

Anzi, si trova a suo agio e prolifica nelle società industrializzate come la nostra.

Da tempo è stato dimostrato che questo killer così subdolo è alla base di molte malattie cardiovascolari, dell’ipertensione, dei tumori, della fibromilagia, di patologie reumatiche e di tante altre.

È anche il principale responsabile di un cattivo invecchiamento del corpo e della mente.

In realtà, ad un’indagine un po’ più attenta, questo pericoloso criminale qualche traccia la lascia.

Può infatti dare stanchezza cronica, mal di testa continui, difficoltà nel perdere peso, disturbi del sonno, dell’umore e della memoria.

La stessa obesità è caratterizzata da uno stato infiammatorio di base che aumenta l’accumulo di grasso. Esso, a sua volta, favorisce l’infiammazione.  Si crea così un circolo vizioso difficile da interrompere.

Riassumiamo quindi la situazione.

Siamo circondati da condizioni che favoriscono lo stress, insidiati da cibo pieno di zuccheri e di tossine che favoriscono l’infiammazione, assediati da agenti inquinanti che tocchiamo e respiriamo.

È proprio il caso di dire che il killer silenzioso è tra noi e sta agendo indisturbato senza che ci preoccupiamo più di tanto di lui.

Solo quando scatena patologie importanti ci risvegliamo dal nostro sonno ad occhi aperti e ci diamo da fare per guarire il danno già fatto. Così comincia il calvario delle visite specialistiche, del su e giù snervante tra ospedali e ambulatori, delle cure farmacologiche, spesso croniche come le malattie che cercano di curare.

Facciamo un passo indietro.

Puoi intervenire prima per cercare di scongiurare tutto questo? O per evitare di peggiorare le cose?

I medici più in gamba, quando hanno tempo tra una scartoffia e l’altra, ti dovrebbero parlare, a questo punto, di sana alimentazione, sport, movimento.

I più aperti e preparati ti dovrebbero citare anche la ginnastica mentale ed emotiva per combattere lo stress.

E farebbero molto bene, perché sono tutte azioni da intraprendere per prevenire o arginare l’infiammazione cronica di basso grado.

Ma ce l’hai la forza, il tempo, i soldi e le conoscenze per adottare una dieta il più possibile biologica e ricca di nutrienti benèfici? Per dedicarti al salutare sport quotidiano? Per intraprendere strategie di lotta contro lo stress, di allenamento della mente, di palestra per le emozioni?

Certo, qualcosa riesci a fare, ma intraprendere tutte queste strategie è molto difficile. E spesso non bastano nemmeno.

Esiste qualcos’altro che possa aiutarti in questa guerra contro l’infiammazione di basso grado cronica?

Sì, esiste.

Da anni gli studiosi ricercano quegli ingredienti naturali in grado di apportare benefici fisiologici al nostro organismo o fornire protezione contro malattie croniche.

Questi ingredienti vengono chiamati anche nutraceutici. (1)

E a proposito di strategie per combattere il nostro killer silenzioso, l’attenzione degli scienziati si è focalizzata molto sulla curcumina, il principio attivo della curcuma.

Di fronte ad un nemico come l’infiammazione cronica, di basso grado, che agisce su più fronti, coinvolgendo contemporaneamente più meccanismi d’azione, servirebbe un “eroe”.

Ma non uno qualsiasi, bensì uno che riesca a contrastare il killer in tutti quei canali attraverso cui esso agisce.

La curcumina della curcuma ha dimostrato, in migliaia di studi, di agire contemporaneamente come antinfiammatorio e antiossidante, aiutando così il corpo anche a neutralizzare l’eccesso di radicali liberi provocato dall’infiammazione silente.

In più la sua azione antinfiammatoria è preziosissima perché si esprime in molteplici azioni, con un’attività multitasking. (2)

Immagina cioè la curcumina come una task force, un reparto speciale di difensori della tua salute che intervengono su vari obiettivi contemporaneamente.

In questo modo “possono sopprimere lo stato che favorisce l’infiammazione e che è coinvolto nell’invecchiamento e nel sorgere di malattie ad esso collegate” (1)

Ma ancora una volta la curcumina si dimostra un reparto speciale “dalle armi spuntate” che sparano a salve se non si risolve il suo grosso problema della scarsa biodisponibilità.

La curcumina infatti viene pochissimo assorbita e per di più è velocemente eliminata dal tuo organismo.

È come dire che la curcumina è sì una squadra molto efficiente di difensori della tua salute, ma tu devi riuscire  prima a farli infiltrare nel tuo  organismo e lasciarceli per un po’ di tempo. Solo così possono svolgere la loro azione difensiva.

Devi insomma riuscire a “paracadutarli” nella zona di guerra.

Allora potranno intervenire con successo contro l’infiammazione che mette a ferro e fuoco il tuo organismo e potranno neutralizzare l’invasione barbara dei radicali liberi.

Soprattutto se vuoi far arrivare la curcumina anche in un punto nevralgico e molto importante del tuo corpo: il cervello.

Ecco perché proprio dei neuroscienziati hanno aiutato e supervisionato la creazione di un sistema naturale di potenziamento della curcumina. Hanno trovato cioè una speciale miscela naturale in grado di inglobare la curcumina, trasportarla nel tuo organismo, farla arrivare anche fino al cervello, e lasciarle il tempo di agire. (3)(4)

Una curcumina così, diventa infatti una task force che riesce a concentrarsi nel tuo corpo 285 volte meglio di quando non è potenzata.

Inoltre, in questo modo, riesce a rimanere sul campo di battaglia molte ore rispetto ai pochi minuti di quando è usata nella semplice polvere di curcuma.

Questa curcumina potenziata dai neuroscienziati americani, in grado di aumentare così bene il suo assorbimento e la sua durata nell’organismo, la trovi cliccando questo link:https://www.bioeleva.it/prodotto/vitaeleva/


(1) E Sikora et al. Curcumin, inflammation, ageing and age-related diseases Immun Ageing. 2010;7:1.
(2) Ajaikumar B Kunnumakkara et al. Curcumin, the golden nutraceutical: multitargeting for multiple chronic diseases British Journal of Pharmacology (2017) 174 1325–1348
(3) Gota VS, Maru GB, Soni TG, Gandhi TR, Kochar N, Agarwal MG. Safety and pharmacokinetics of a solid lipid curcumin particle formulation in osteosarcoma patients and healthy volunteers. J Agric Food Chem. 2010 Feb 24;58(4):2095-9
(4) Cox KH, Pipingas A, Scholey AB. Investigation of the effects of solid lipid curcumin on cognition and mood in a healthy older population. J Psychopharmacol. 2014 Oct 2